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Cronaca

Pistola tra i rifiuti, incastrati dalle impronte: due gli arrestati

I fatti risalgono al luglio del 2012 quando la mobile di Latina ha effettuato dei controlli nei confronti di uno dei due. Sulle guanciole dell'arma sono stati estratti i loro profili genetici

Al termine di accurate indagini durate mesi, sono finiti in manette con le accuse di detenzione di arma clandestina e ricettazione. Nella mattinata di ieri gli uomini della squadra mobile di Latina, su esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Latina, hanno arrestato due pregiudicati del capoluogo.

I fatti risalgono al luglio dello scorso anno quando gli agenti durante un controllo nei confronti di un 39enne, A. D. R., ristetto agli arresti domiciliari, hanno trovato l’uomo fuori dalla sua abitazione e in compagnia di V. P. di 31 anni.

In un cassonetto dei rifiuti del condominio, inoltre, gli uomini in divisa avevno scoperto 30 euro ed pistola semiautomatica marca Tanfoglio calibro 9x21 con matricola abrasa e tredici cartucce del medesimo calibro inserite nel caricatore.

A seguito delle indagine indagini biologiche avanzate dalla squadra mobile e disposte dal sostituto procuratore della Repubblica, la dottoressa Falcione, sulle guanciole dell’arma sono stati estratti profili genetici coincidenti con quelli dei pregiudicati.

Da qui l’ordinanza di custodia cautelare eseguita dal personale della mobile presso le case circondariale di Velletri e Latina, dove erano già detenuti.

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