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Cronaca Ponza

Disastro ambientale a Ponza, l’ad della Sep rinviato a giudizio

L'amministratore delegato della Società elettrica ponzese sarà processato per l'inquinamento causato dal sito della centrale energetica: "Sottosuolo e mare contaminati in modo grave"

Il gup Nicola Iansiti ha accolto la richiesta del pm Marco Giancristofaro e ha rinviato a giudizio l’amministratore delegato della Società elettrica ponzese, Silverio Vitiello. Pesanti le accuse formulate nei confronti del rappresentante della Sep, che dovrà rispondere di disastro ambientale. La Procura di Latina gli ha infatti addebitato le responsabilità della grave situazione di inquinamento della costa di Ponza, nell'area di Giancos, provocata dalla cattiva manutenzione del sito della centrale elettrica.

I reati contestati nel rinvio a giudizio sono legati ai fatti del periodo 2008-2009, quando un incidente ai serbatoi dell’impianto elettrico della Sep causò uno sversamento di gasolio nel mare di Ponza. Secondo la Procura l’azienda non attuò le misure di prevenzione adeguate per evitare o limitare gli effetti dell’inquinamento del sito. I magistrati sottolineano come siano stati di conseguenza contaminati «in modo grave, esteso e pericoloso per la pubblica incolumità il sottosuolo, l’arenile e il mare, alterando le bellezze naturali del sito».

Nel fascicolo messo assieme dalla Procura nell’indagine sulla Sep sono contenuti elementi che attestrebbero altre irregolarità addebitate a Vitiello - tra cui lo smaltimento irregolare di rifiuti - e le analisi eseguite sul sito dall’Arpa Lazio e dall’Ispra. Il processo prenderà il via il prossimo 9 ottobre.

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