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Omizzolo (Legambiente): “Tante opacità su Borgo Montello”

Il coordinatore provinciale annuncia l'invio di un nuovo esposto alla Procura: "Troppe compravendite immobiliari attorno alla discarica". Critiche sulla crescita degli impianti Tmb

Legambiente preannuncia l’invio di un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Latina per fare luce “sui vorticosi giri di compravendite immobiliari che hanno interessato negli ultimi trenta anni il sito della discarica di Borgo Montello” e per verificare “come mai gli appositi uffici della Regione Lazio continuino a rilasciare autorizzazioni su autorizzazioni su degli immobili che al Catasto risultano ancora oggi semplici terreni e fabbricati agricoli”. Lo comunica il coordinatore provinciale Marco Omizzolo.

L’associazione ambientalista sottolinea come la situazione emergenziale della gestione del ciclo dei rifiuti, che ha portato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini a conferire ulteriori poteri al commissario straordinario Goffredo Sottile, sta conducendo all’accelerazione delle procedure autorizzative per gli impianti di trattamento meccanico-biologico. “Questo passaggio - rimarca Omizzolo - vuol dire costruire altri termovalorizzatori tipo quello di Cecchina-Albano, che si trova ai confini con la provincia di Latina e che guarda caso è un’ennesima gestione Cerroni-Ama-Acea”.

“Tra gli impianti Tmb in fase di completamento autorizzativo presso la Regione Lazio, tra gli altri, ci sono quelli della Refecta di Cisterna di Latina - afferma Omizzolo - nonché quelli della Ecoambiente e della Indeco a Borgo Montello. Tali impianti, stante le indicazioni progettistiche, insieme a quelli già esistenti della Rida Ambiente ad Aprilia e della CSA a Castelforte, porterebbero la capacità di trattamento dei rifiuti che è circa il triplo della produzione complessiva annua nella Provincia di Latina. E non serve sottolineare il fatto che quando un privato effettua un investimento, tipo costruire proprio un impianto di Tmb, come un termovalorizzatore o una discarica, qualcun altro, cioè la politica, glielo deve garantire; magari continuando a dichiarare il contrario. E non ha alcuna importanza - aggiunge il coordinatore provinciale di Legambiente - se quegli impianti saranno costruiti su terreni acquistati per tempo da persone provenienti e/o residenti a Casal di Principe o a San Cipriano D’Aversa”.

Omizzolo lancia poi una stoccata all’amministrazione comunale di Latina: “Nonostante sia stata votata dalla Giunta comunale il 5 giugno e dal Consiglio comunale (anche dall’opposizione) il 28 dicembre scorso, la delibera contenente la perimetrazione e la variante urbanistica dei terreni agricoli interessati dalla discarica di Borgo Montello non è stata ancora pubblicata (come invece sarebbe obbligatorio), sull’albo pretorio on-line del Comune di Latina. Forse il “parto” non è ancora maturo?”.

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