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Cronaca

Dormitorio: la nuova struttura invernale nel "quartiere della solidarietà"

Oggi hanno visitato la struttura anche il sindaco Damiano Coletta e il vescovo Mariano Crociata

Non più emergenza, ma un servizio più stabile nato da una procedura ad evidenza pubblica e da un percorso di co-progettazione. Il 1° dicembre scorso, come da programma, il dormitorio invernale di Latina ha aperto i battenti nella sua nuova sede dell'istituto del Preziosissimo Sangue di viale XXIV Maggio, gestito dalla cooperativa Tre Fontane. 

Sessanta posti letto, allestiti in un'ala vastissima del piano interrato della grande struttura che si trova alle spalle della chiesa dell'Immacolata. C'è una reception che consente agli operatori di accogliere gli ospiti, tavolini per servire la colazione e bere una bevanda calda la sera, tre locali con servizi igienici per gli uomini, docce separate e una grande sala destinata esclusivamente alle donne, con bagno privato. All'interno della stessa struttura è stato allestito anche un magazzino dove è possibile per i clochard ospitati depositare i propri bagagli lasciandoli anche nelle ore diurne. I locali si trovano inoltre a due passi dalla mensa della Caritas e dal presidio di Emergency, in quello che è diventato il "quartiere della solidarietà".

La visita del sindaco Coletta - IL VIDEO  

Una struttura dunque molto più organizzata rispetto al passato, che potrà essere utilizzata, una volta terminato il periodo invernale, come sede del pronto intervento sociale e per ospitare progetti e sportelli con finalità sociali. Dalla prima sera di apertura il dormitorio ha accolto 25 persone, grazie anche a un lavoro delle unità di pronto intervento sociale, che iniziano le proprie attività di monitoraggio del territorio non più alle 20 ma alle 18 e che sono riusciti a portare nella struttura di viale XXIV Maggio anche i clochard che avevano sempre rifiutato il servizio di accoglienza notturna.

Dormitorio invernale al Preziosissimo Sangue a Latina

Le nazionalità prevalenti sono l'indiana e la rumena per quanto riguarda gli uomini, ma molti sono anche i nord africani e qualche cittadino italiano tra i 20 e i 25 anni. Per quanto riguarda le donne invece, la maggior parte di coloro che chiedono ospitalità notturna provengono dall'est europa, soprattutto badanti in attesa di trovare lavoro e alloggio. 

Il dormitorio di Latina, il primo ad aprire nel Lazio per la stagione invernale, sarà intitolato a Santa Maria De Mattias. Questo pomeriggio la struttura è stata visitata anche dal sindaco Damiano Coletta e dal vescovo Mariano Crociata. "Siamo il primo dormitorio aperto del Lazio il 1° dicembre - ha esordito Coletta - Mi piace ricordarlo perché questo traguardo è frutto di un gioco di squadra. Ringrazio le suore per la disponibilità di una struttura che indubbiamente ha una sua ricettività. Ringrazio l'assessorato e tutti gli uffici per essere stati tempestivi nel far sì che si riuscisse a partire il 1° dicembre". 

"Tutto questo - ha aggiunto anche il vescovo prima della benedizione - è segno di una collaborazione che cresce. Il nostro compito non è fare concorrenza, ma trovare risposte. Il nostro ideale è che non sia più bisogno della Caritas, ma finché ci sarà bisogno noi ci saremo. Con questo spirito plaudo a questa realizzazione". 

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