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Cronaca

Droga e giovani, cresce lo spaccio in centro. Degrado in periferia

La denuncia della consigliera del Pd Zuliani che ha raccolto le segnalazioni degli studenti. "Sotto l'Intendenza di finanza una delle zone dove si spaccaia di più, mentre in via Romagnoli le siringhe sono ovunque"

Aumenta lo spaccio, anche in pieno centro, mentre in periferia dilagano degrado e pericolo.

Raccogliendo le segnalazioni che arrivano dagli stessi studenti la consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani denuncia ancora il dilagante fenomeno della droga diffusa tra i più giovani.

Siringhe gettate a terra e piantate con gli aghi sui tronchi degli alberi si possono ritrovare in un piccolo angolo verde tra le autolinee di via Romagnoli e via Magenta; situazione immortalata in alcune fotografie scattate da un alunno del liceo Manzoni che le ha consegnate alla stessa consigliera Zuliani, insegnante dello stesso istituto di via Le Corbusier. 

“Il fatto che uno studente sia venuto a consegnarmi le fotografie di una situazione di degrado che ha rilevato nella zona che frequenta per andare a scuola, è indicativa di quanto i ragazzi riescano ancora ad avere fiducia nelle istituzioni, ed è anche per questo che a loro dobbiamo una risposta sinergica per contrastare le emergenze sociali ed in particolare quelle che li riguardano, come il pericolo della droga, purtroppo sempre in agguato tra i giovani".

Una delle zone maggiori di spaccio? "Sembra assurdo, quanto grave ma è così - prosegue la consigliera del Pd -, è proprio sotto i nostri uffici comunali, sotto l'Intendenza di Finanza in Piazza del Popolo”.

“Il governo della città, in questi anni – aggiunge Zuliani – per il contrasto alla diffusione delle droghe tra i giovani ha fatto ben poco. Ci si è attivati sicuramente di più per lo sport, ma una città come Latina non può accontentarsi di qualche evento, dietro cui nascondersi per dire che si è fatto qualcosa per i giovani.

Ora più che mai, visto l'arrivo della stagione estiva – quando i ragazzi sono per strada per molto più tempo rispetto all'inverno – bisogna tenere gli occhi aperti e fornire risposte ai bisogni aggregativi dei ragazzi, che altrimenti rischiano di prendere strade ed avvalersi delle compagnie sbagliate. Il Comune, come istituzione più prossima ai cittadini, deve farsi carico di questa esigenza e cercare l'apertura di un tavolo con gli altri organi presenti sul territorio, primo fra tutti quello della Prefettura. Fra l'altro stupisce che, a distanza di un anno rispetto alla mia richiesta di incontro con il prefetto Antonio D'Acunto, proprio a proposito dell'emergenza sociale della diffusione delle droghe tra i giovani, non abbia ricevuto alcuna risposta”.

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