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Cronaca

Scuole, attacco della Zuliani al Comune: “Strutture inadueguate”

La denuncia della consigliera comunale del Pd: “Il Comune non usa i locali per gli scopi cui sono destinati e non sa rispondere alla crescita della popolazione studentesca e del fabbisogno strutturale”

L’amministrazione non sa rispondere alla crescita della popolazione studentesca e del fabbisogno strutturale. Questa la denuncia della consigliera comunale del Pd, Nicoletta Zuliani, che punta il dito contro il Comune. 

“I finanziamenti persi per le scuole dei quartieri Q4 e Q5, il plesso di piazza Moro che non riesce più a contenere gli iscritti, il ragioneria sbattuto sulla Mediana nonostante l'impegno del sindaco, il liceo Manzoni, istituto tra i più gettonati in città, costretto a trasferire 15 classi in una succursale: se l’edilizia scolastica a Latina è in ginocchio e le strutture sono inadeguate a rispondere alla domanda di istruzione – commenta la Zuliani - è a causa della totale mancanza di programmazione da parte di un’amministrazione miope per cui gli interessi dei privati vengono prima delle esigenze dei cittadini”.

“Assistiamo al paradosso di una popolazione scolastica in continuo aumento con relativa crescita di fabbisogno strutturale e piuttosto che far fronte a quest’incremento il Comune – constata la consigliera del Pd -  si prende le scuole per metterci dentro altro. Se da una parte cresce la domanda di locali scolastici, dall'altra manca una programmazione seria e puntuale da parte di un’amministrazione che utilizza le strutture per scopi altri da quelli per cui sono destinate”.

La Zuliani cita alcuni casi emblematici, come “la scuola di via Varsavia dove trovano casa l’ufficio commercio e l’archivio del Comune, la scuola di via Ezio che ospita l’ufficio elettorale, un centro sociale per gli anziani e un'altra struttura di tipo sanitario; l’elementare di Col di Lana di recente è stata "data" al 118 con la motivazione che altrimenti si sarebbero persi fondi importanti e intanto l'adeguamento di quella struttura ad uno scopo per cui non era stata progettata è costato centinaia di migliaia di euro. Stiamo parlando di zone – continua - dove sono state date concessioni edilizie che hanno visto crescere demograficamente intere aree che ora hanno fame di servizi scolastici. La priorità è stata data ai costruttori, categoria tanto amata dalla maggioranza, a riprova di come la cementificazione venga prima di tutto. Dei cittadini che popoleranno quei quartieri, invece, non interessa niente a nessuno”.

La consigliera del Pd si chiede perché non sia stato progettato un assetto organico e perché la Commissione Istruzione non venga mai convocata nonostante le continue richieste dell'opposizione e rileva come dopo tre anni di amministrazione Di Giorgi ci si trovi ancora in emergenza.

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