Emergenza idrica nel Sud pontino: la falda si abbassa di altri 30 centimetri
La situazione riguarda la centrale Capodacqua, a Spigno Saturnia, ma anche la sorgente Mazzoccolo. L'ad di Acqualatina: "Occorrono i dissalatori subito". Intanto si programmano altre interruzioni programmate anche a Formia e Minturno
L’emergenza idrica nel sud pontino non dà tregua. In questi giorni i tecnici di Acqualatina hanno registrato un ulteriore, progressivo abbassamento della falda della centrale Capodacqua, a Spigno Saturnia, che solo nell’ultima settimana ha subìto una diminuzione di 30 centimetri. La stessa sorte riguarda però anche la sorgente Mazzoccolo.
Una situazione ormai sotto i livelli di guardia, considerando che siamo solo al 1 luglio e che la stagione calda è solo all’inizio.
“Bisogna intervenire subito e con la massima celerità – spiega l’amministratore delegato di Acqualatina Besson - realizzando le soluzioni che abbiamo proposto e che non possono più aspettare. Parliamo in primis dei dissalatori, da attivare immediatamente, mettendo da parte tutte le posizioni preconcette per le quali non c'è più tempo”.
Intanto, proprio a causa di un’ulteriore diminuzione della disponibilità della risorsa idrica, da questa sera e fino a nuova comunicazione, sarà effettuata l’interruzione del flusso idrico in alcune zone e comuni del sud pontino.
In particolare: nel comune di Minturno, in località Solacciano; nel comune di Formia, in località Penitro; a Spigno Saturnia, in località Spigno Nuovo, zona rurale e campo di Vivo.
Le chiusure saranno effettuata dalle 20 di oggi fino alle 6 di domani, e fino a nuova comunicazione. Acqualatina precisa però che, nonostante le manovre notturne, i serbatoi sono comunque soggetti a repentini svuotamenti e potrebbero quini verificarsi interruzioni idriche anche durante il giorno nelle zone più alte dei comuni indicati.