Intera famiglia pontina di falsi ciechi scoperta a Torino, 4 le denunce

Un’intera famiglia di falsi ciechi è stata scoperta dalla guardia di finanza di Torino; sorella, fratello, madre e zio hanno intascato per circa 30 anni un’indennità di accompagnamento per oltre mezzo milione di euro.

Ora nei loro confronti è scattata la denuncia per truffa aggravata e continuata ai danni dell’Inps, e nel caso in cui risultino assunti nella graduatoria riservata ai diversamente abili, rischiano anche il posto di lavoro.

Per smascherare l’intera famiglia le fiamme gialle sono partiti da un’indagine condotta su una donna originaria della provincia di Latina ma residente in provincia di Torino, centralinista di un ente pubblico. Ad attirare i sospetti dei militari piemontesi sono stati gli strani comportamenti della donna diversi a seconda delle circostanze e delle situazioni che si trovava a vivere.

L’handicap veniva palesato nei pressi o sul luogo di lavoro, mentre quando si trovava lontana dall’ufficio posava il bastone e si muoveva con sicurezza e disinvoltura per le strade della città.

Ma i finanzieri si sono ancor più incuriositi quando hanno scoperto che anche il fratello, la madre e lo zio della donna, tutti residenti nella provincia pontina, risultavano portatori dello stesso handicap, e i successivi accertamenti a Latina non hanno fatto altro che confermare i loro sospetti: anche nel loro caso la cecità era del tutto simulata.

I quattro, infatti, sono stati filmati in un ristorante quando, nel corso di un ricevimento, oltre a ballare, si muovevano con disinvoltura tra i tavoli.

I filmati e le prove raccolte sono stati acquisiti dalla Procura di Torino, che nel frattempo ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per risarcire l'erario, dei beni mobili ed immobili degli indagati.