Detenuto pontino morto in carcere, autopsia esclude segni di violenza
Questo l'esito dell'esame eseguito sul corpo del 34enne Federico Perna deceduto nel carcere di Poggioreale nel novembre scorso
Deceduto a causa di problemi di origine cardiaca e non c’è nessun segno di violenze o percosse.
Questo quanto emergerebbe dall’autopsia eseguita sul corpo di Federico Perna, il 34enne di Latina morto nel novembre scorso nel carcere di Poggioreale a Napoli; la morte del detenuto pontino sarebbe da ricondurre ad una grave ischemia miocardica acuta.
L'esame, dunque, non avrebbe rilevato fratture o segni di violenze ed evidenzia sindromi e patologie già note. Ma, evidenziano i legali della famiglia, accerta anche che “leucopenia e piastinopatia erano presenti già prima del 2012”, e quindi che “il soggetto era precario nelle condizioni immunitarie già molto tempo prima della morte”.
Alla luce di questa ipotesi e anche in riferimento a lamentele di dolori al petto e insufficienza respiratoria che, sempre secondo quanto sostengono i legali, “non hanno mai avuto esito”, sono stati presentati al pm due quesiti supplementari: uno sull'incompatibilità con il carcere, l'altro di approfondimento sulla situazione cardiaca e sull'aspetto di intervento sanitario.