Fiaccolata contro le mafie, Zaratti: “Importante pagina di legalità”
Anche il presidente della Commissione Sicurezza, Lotta alla criminalità, Integrazione sociale della Regione Lazio ha partecipato alla manifestazione di ieri a Latina contro la criminalità
Massiccia la presenza di persone ieri serra alla fiaccolata contro tutte le mafie organizzata dai sindacati provinciali.
In tanti sono scesi in piazza a difesa della legalità e per dire no alla criminalità. Centinaia le persone che in silenzio hanno sfilato per le vie del centro di Latina. E viva anche la partecipazione da parte delle istituzioni con i sindaci di Latina, Terracina, Cisterna e Sermoneta alla guida del corteo.
Presente anche il presidente della Commissione Sicurezza, Lotta alla criminalità, Integrazione sociale della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, che ha accompagnato lo striscione di Sinistra Ecologia e Libertà.
"La fiaccolata di ieri sera a Latina, promossa dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil e Ugl, è stata una pagina di legalità importantissima – ha commentato Zaratti -. La presenza di ben cinque amministrazioni del territorio pontino e di tanti comuni cittadini evidenzia la presa di coscienza diffusa di un fenomeno che non ammette più nessun tipo di sottovalutazione nè minimizzazione”.
"Adesso è necessario che questa risposta corale della parte sana della società si traduca in un'assunzione di responsabilità soprattutto delle istituzioni - aggiunge Zaratti -. Da questo punto di vista, penso all'opportunità di un coordinamento più forte tra gli enti locali, la Prefettura e le forze dell'ordine affinchè si mettano in campo strumenti efficaci di prevenzione e contrasto al radicamento dei poteri criminali nella vita sociale economica e democratica delle comunità"'.
Ma ecco le proposte; "tre efficaci strumenti potrebbero essere questi - conclude Zaratti - La costituzione di protocolli congiunti tra amministrazioni e Prefetture per garantire su tutte le gare di appalti pubblici un monitoraggio preventivo. La costituzione di parte civile degli enti locali nei processi di mafia, anche coordinando gli sforzi e le risorse tra amministrazioni. Infine, un piu' deciso contrasto ai fenomeni dell'abusivismo attraverso una task force per coordinare azioni tempestive contro il cemento illegale, uno degli assetti strategici delle consorterie criminali".