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Cronaca Formia

Formia si prepara alla rimozione della bomba: la città divisa in due

Messi a punto i dettagli del piano sicurezza che comporteranno l'evacuazione di 16mila residenti nella zona rossa. Oggi la conferenza stampa del sindaco Paola Villa

Sarà divisa in due, domenica 5 maggio, la città di Formia, che si prepara per le operazione di rimozione e despolettamento dell'ordigno bellico rinvenuto in zona Rio Fresco. Questa mattina il sindaco Paola Villa, nel corso di una conferenza stampa, ha reso noti i dettagli del piano di sicurezza e tutte le fasi dell'operazione che comporterà l'evacuazione di 16mila residenti della zona rossa. Ecco dunque i dettagli. 

L'evacuazione dei residenti nella zona rossa e il rientro

L'evacuazione dei cittadini che abitano nelle strade ricadenti nel raggio di 1.800 metri dal luogo in cui è stata ritrovata la bomba, inizierà alle 7 di domenica. Alle 8,30 è fissato l'orario massimo per poter entrare all'interno della zona rossa (per prendere ad esempio un parente residente in questa area), mentre alle 10 è fissato l'orario per uscire dai varchi. Qui l'elenco delle strade interessate. Terminata questa fase, segnali acustici degli altoparlanti della protezione civile avviseranno agli artificieri del reggimento Genio Guastatori di Caserta.  Da quel momento avrà inizio l'operazione di despolettamento, la cui durata è variabile da un'ora a tre ore. Concluse le operazioni, gli altoparlanti della protezione civile e gli avvisi acustici dei centri di accoglienza, nonché il sito internet del Comune, darà il via libera ai residenti di rientrare nelle proprie abitazioni. Il piano della Asl per il trasferimento dei pazienti dell'ospedale Dono Svizzero è invece già iniziato da qualche giorno verso gli ospedali di Fondi, Terracina e Gaeta, mentre è stata già predisposta la sospensione dei ricoveri da pronto soccorso (Qui tutti i dettagli del piano della Asl). 

Il percorso dell'ordigno verso la cava di Priverno. Le strade alternative per gli automobilisti

Strade chiuse

Le operazioni dell'Esercito comporteranno inoltre l'interruzione del traffico ferroviario a partire dalle 7 di mattina di domenica 5 maggio, mentre, per quanto riguarda la circolazione stradale e i collegamenti con la città, Flacca e Appia saranno interdette dalle 10.

Modifiche alla ricorcolazione ferroviaria e ai collegamenti con le isole

Interruzione delle utenze

Il 5 maggio in tutta l'area rossa saranno interrotte le utenze fino al termine delle operazioni degli artificieri. La corrente sarà interrotta a partire dalle 10, quando i residenti avranno lasciato le loro abitazioni, la fornitura di gas sarà invece interrotta a partire dalle 8,30 così come il servizio idrico, garantito da Acqualatina attraverso gruppi elettrogeni a servizio degli impianti principali. (Qui tutti i dettagli comunicati da Acqualatina).

I centri di accoglienza e i servizi 

Due centri di accoglienza saranno allestiti dal Comune per accogliere i cittadini evacuati che necessitano di un ricovero. Si troveranno presso il Molo Vespucci e presso l'istituto per geometri Bruno tallini. Saranno gestiti dal personale della protezione civile e dotati anche di tende di primo soccorso organizzate in collaborazione con la Croce Rossa. Presso i centri di accoglienza potranno essere portati anche animali domestici, purché con guinzaglio e museruola o all'interno di gabbiette. Il Comune provvederà invece all'assistenza e al ricovero di persone evacuate dalle proprie abitazioni che hanno però bisogno di assistenza o di un letto. Al piano terra del palazzo comunale sarà inoltre allestito un Centro operativo misto con la presenza di personale Asl e operatori di Acqualatina, Enel, Italgas, Astral e Anas. Il centro operativo comunale sarà chiuso nella giornata di lunedì 6, nel pomeriggio, e sarà premura dell'amministrazione verificare che tutte le utenze della zona rossa siano state ripristinate come prima dell'interruzione.

Avvertimenti alla popolazione

Ultima avvertenza alla popolazione. Tutte le persone coinvolte nell'operazione (funzionari del Comune e circa 400 volontari della protezione civile) saranno riconoscibili da un pass dotato di loghi della protezione civile o del Comune. "Chi non è munito di questo pass - spiega il sindaco Paola Villa - non può entrare nelle abitazioni private". Sarà attivo inoltre un numero fisso messo a disposizione dall'amministrazione per qualunque chiarimento o emergenza: 0771.778111.

Ogni altra informazione utile è reperibile sul sito istituzionale del Comune a questo link

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