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Cronaca

“Frutta nelle scuole”, in tutta la regione per la corretta alimentazione

Frutta e verdura distribuiti a 10.464 alunni di 60 plessi della provincia di Latina, con la realizzazione di iniziative didattiche per gli alunni delle scuole primarie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

E’ in pieno svolgimento in Lazio il progetto “Frutta nelle scuole – Se la mangi ti frutta”, terza annualità del programma di educazione alimentare per gli alunni delle scuole primarie promosso dall'Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole. Il progetto riguardante la Regione Lazio è stato presentato a Roma martedì 22 maggio nella Scuola “Don Gioacchino Rey” da Angela Birindelli, assessore regionale alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali, Pasquale Giuditta, Dirigente SAQ IV Direzione Generale sviluppo alimentare e qualità del MIPAAF, Mario Tamanti, Direttore di Apofruit Italia, Massimo Brusaporci, Alimos, Giorgia Faedi, Responsabile relazioni Scuole Apofruit Italia, coordinati dal giornalista Daniele De Leo.

Si tratta, in sostanza, di una distribuzione gratuita di frutta e verdura fresca e rigorosamente di origine italiana, fatta direttamente in scuole elementari, che nel Lazio interessa 73.728 ragazzi di 396 scuole primarie, per un totale di 493 mila kg di frutta e verdura, accompagnata e supportata da eventi e materiali informativi, pensati appositamente per dare maggiore efficacia all’azione educativa.

Per quanto riguarda la sola provincia di Latina, “Frutta nelle scuole” è rivolto a 60 Plessi scolatici per 10.464 alunni delle Primarie, fra cui scuole, oltre che del capoluogo, di Aprilia, Fondi, Minturno, Sabaudia, S. Felice Circeo, Sezze, Terracina, Latina, Cisterna di Latina, Sonnino, Priverno.

“Per il secondo anno consecutivo – dichiara Angela Birindelli, assessore regionale alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali – la Regione Lazio aderisce al progetto ‘Frutta nelle Scuole’ con la volontà di incoraggiare i ragazzi al consumo di frutta fresca di stagione al posto di snack e merende confezionate. E’ un progetto che si inserisce coerentemente e rafforza le strategie di intervento promosse dall’assessorato per la valorizzazione dei prodotti locali e la diffusione di una sana e corretta alimentazione tra le nuove generazioni. Oggi promuovere la qualità, la freschezza e la sicurezza dei nostri prodotti rappresenta una risposta indispensabile all’estendersi dell’allarme sui rischi alimentari che mettono a repentaglio la salute dei consumatori e sottraggono ricchezza alle nostre imprese”.

L’iniziativa è resa possibile dall’impegno della Organizzazione di Produttori Apofruit Italia, con il supporto di Alimos, e indirizzata ad una corretta educazione alimentare per i ragazzi tra i sei e gli undici anni, notoriamente più attratti dagli ipercalorici cibi snack più che dall’ottima e salutare frutta.

Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Mario Catania, pur essendo impegnato altrove, ha voluto far giungere il proprio contributo alla presentazione di “Frutta nelle scuole” di Roma, con un messaggio in cui, fra l’altro sostiene: “Il programma comunitario ‘Frutta nelle scuole’ svolge un ruolo fondamentale non solo promuovendo tra i più piccoli una maggiore conoscenza delle produzioni ortofrutticole nazionali, ma anche sensibilizzandoli sull’importanza di una sana alimentazione”.

In Italia, secondo il Ministero della Salute, 22,9% dei bambini risulta sovrappeso e il 11,1% obeso, cioè 1 bambino su 3 ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età. Riportando questi valori a tutta la popolazione di bambini di età 6-11 anni si arriva a una stima di più di 1 milione di bambini sovrappeso o obesi in Italia. L’indagine del Ministero della Salute ha messo in luce la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all’aumento di peso, specie se concomitanti.

In particolare, è emerso che:

• il 9% dei bambini salta la prima colazione e il 30% fa una colazione non adeguata, ossia sbilanciata in termini di carboidrati e proteine;

• il 68% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante (superiore alle 100 Kcal);

• il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura;

• il 48% consuma abitualmente bevande zuccherate e/o gassate.

Inoltre, il 22% dei bambini pratica sport per non più di un’ora a settimana; il 18% non ha fatto attività fisica il giorno precedente l’indagine; la metà circa dei bambini ha la tv in camera; il 38% guarda la tv e/o gioca con i videogiochi per 3 ore o più al giorno; solo un bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta. E’ da sottolineare che solo il 68% delle scuole possiede una mensa; il 38% prevede la distribuzione di alimenti sani (frutta, yogurt ecc.) per la merenda di metà mattina; il 34% delle classi svolge meno di due ore di attività motoria a settimana. Infine, solo 1 scuola su 3 ha avviato iniziative favorenti una sana alimentazione e l’attività motoria, con il coinvolgimento dei genitori.

L’obesità infantile costituisce, pertanto, una seria minaccia per la salute della popolazione: da qui la necessità di attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione equilibrata.

“Frutta nelle Scuole”, partita nel mese di novembre scorso, sta coinvolgendo con 33 distribuzioni ogni singolo alunno che potrà usufruire complessivamente di almeno 6,4 kg di frutta e 0,3 kg di verdura. Frutta e verdura fresca di stagione, intera o tagliata e pronta al consumo in confezioni monodose, ottenuta con le tecniche di Produzione Biologica e Integrata, servite nell’orario della merenda di metà mattinata. Anche quest’anno si distribuiscono due spremute di arance biologiche preparate direttamente nelle scuole con la partecipazione di alunni e insegnanti.

Tutta la frutta e verdura è in confezioni monodose, con particolare attenzione all’impatto ambientale, utilizzando imballaggi primari interamente biodegradabili e/o compostabili. La distribuzione, molto complessa e impegnativa, è realizzata grazie alla notevole esperienza e capacità di Apofruit Italia che utilizza giornalmente 10 furgoncini refrigerati che partono dalla piattaforma intermedia di Santa Palomba (Roma) per consegnare ogni mattina frutta e verdura fresca alle varie scuole laziali.

Ampia la gamma di frutta e verdura coltivata dai produttori soci della cooperativa Apofruit Italia distribuita nel corso dell’anno: arance, clementine, mandarini, kaki, mele, pere, nettarine, susine e carote pronte al consumo confezionate tal quale in sacchetti compostabili e albicocche, fragole, mele tagliate, pomodorino e uva da tavola porzionate in pratiche confezioni biodegradabili.

In questa edizione sul territorio regionale Alimos ha effettuato le seguenti iniziative: 40 giornate a tema, ovvero feste realizzate a scuola con la presenza di animatori e la creazione di spremute da parte dei bambini; 112 visite in fattorie didattiche, per offrire ai bambini la possibilità di interagire direttamente col mondo agricolo; 383 orti e laboratori didattici, per insegnare ai bambini le origini di frutta e verdura tramite la realizzazione concreta e la cura di un orto scolastico, anche attraverso il kit Ortolando, un piccolo e completo laboratorio di agronomia che Alimos ha ideato e inviato alle scuole.

FRUTTA NELLE SCUOLE è un Programma della Comunità Europea che gode del sostegno del Ministero delle Politiche Agricole italiano ed è attuato in Lazio da APOFRUIT ITALIA e dalla Regione Lazio avvalendosi di Alimos. Partner di Progetto sono: ApoConerpo, Alegra, Naturitalia, Apot, Orogel, Vog, Codmaop.

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