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Cronaca Borgo Sabotino

Borgo Sabotino: due fucili in casa, padre e figlio finiscono ai domiciliari

In manette un 58enne e il figlio di 28. Sequestrati un calibro 12 semiautomatico risultato rubato nel 2011 e un calibro 16 "doppietta". Accertamenti per verificare se le armi siano state utilizzate di recente

Due fucili di caccia, in buono stato di conservazione, uno con matricola abrasa, l’altro risultato rubato tre anni fa. E’ quanto rinvenuto dagli agenti della squadra Mobile a casa di Sandro e Ivano M., padre e figlio di 58 e 28 anni.

Nella loro abitazione di borgo Sabotino hanno fatto irruzione gli agenti della squadra mobile, coordinati dal vicequestore Tommaso Niglio.

“La Polizia di Stato - Questura di Latina, a seguito dei fatti di cronaca degli ultimi periodi, da diversi giorni è impegnata in una forte azione sul territorio – spiegano in una nota - , fatta di specifici servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla ricerca di armi e mirati a stringenti controlli nell’ambito degli ambienti criminali, con l’impiego di diversi reparti ed uffici: Volanti, Squadra mobile, cinofili, scientifica”

Per entrambi l’accusa è quella di detenzione di armi illegalmente detenute. In casa sono stati ritrovati due fucili da caccia: il primo calibro 12 del tipo semiautomatico in perfetto stato di conservazione, è risultato rubato Campoverde  nel dicembre del 2011; il secondo, un cal.16 del tipo “doppietta”, è un vecchio modello a cani esterni in discreto stato di conservazione con matricola abrasa, clandestino.

Inoltre, sono state sequestrate 16 cartucce calibro 12. Al momento dell’arresto padre e figlio hanno spiegato di aver trovato uno dei due fucili nel bosco vicino casa mentre  l’arma clandestina sarebbe stata un cimelio di famiglia, mai utilizzato per sparare. Sono in corso accertamenti di polizia scientifica per verificare se le armi siano state utilizzate per compiere recentemente dei delitti.

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