Fuggono dopo la condanna, moglie e marito trovati su uno yacht a Gaeta
Dopo la condanna definitiva per bancarotta, i coniugi di Caserta avevano trovato rifugio su una barca di lusso a Gaeta; intercettati e arrestati dai poliziotti che, camuffati da turisti, si sono mischiati tra i vacanzieri
Sono stati intercettati a Gaeta dove avevano trovato rifugio dopo la condanna per bancarotta fraudolenta e dove stavano trascorrendo una vacanza di lusso su uno yacht: marito e moglie originari di Caserta sono stati così arrestati nella città del Golfo al termine di indagini e appostamenti da parte della polizia.
Entrambi colpiti da un ordine di carcerazione per concorso in bancarotta, dovevano espiare la pena definitiva a 5 anni di carcere l'uomo e 3 anni e sei mesi la donna, per una vicenda giudiziaria iniziata negli anni ’90 e legata ad una grossa impresa metalmeccanica che operava nel settore della manutenzione di veicoli ferroviari.
La coppia da alcune settimane avevano fatto perdere le proprie tracce e l’attenzione degli uomini della squadra mobile di Caserta si è subito concentrata sulla zona di Gaeta dove spesso la famiglia si recava in vacanza.
Camuffati da turisti, con bermuda e ciabatte, gli agenti si sono così mischiati tra i vacanzieri alla ricerca di marito e moglie, trovando poi la grande e lussuosa imbarcazione dove i due stavano trascorrendo la loro vacanza, ormeggiata in una delle darsene più vicine al centro cittadino: uno yacht da sei posti letto intestato ad una società inglese, con due motori da 900 cavalli ciascuno, piena di derrate alimentari e indumenti.
Saliti sulla barca però, i poliziotti non hanno trovato nessuno, decidendo a quel punto di sorvegliare il mezzo; dopo circa tre ore la coppia è tornata. Saliti a bordo i coniugi hanno trovati gli agenti ad aspettarli; arrestati l’uomo è stato trasferito al carcere di Cassino, la donna a quello di Pozzuoli.
