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Cronaca

Domenico D’Alessio, la città si stringe per l’ultimo saluto al sindaco

Migliaia le persone che hanno partecipato ai funerali officiato sul sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo in piazza Roma. Numerose anche le personalità civili e militari

Migliaia di persone hanno riempito questo pomeriggio piazza Roma ad Aprilia per l’ultimo saluto al primo cittadino Domenico D’Alessio, prematuramente scomparso nella serata di domenica presso l’ospedale Tor Vergata di Roma a causa di un malore.

Un sindaco amato e ben voluto da tutti che aveva saputo fare breccia nel cuore di tutta la comunità che oggi si è stretta attorno alla famiglia.

Il feretro di D’Alessio, uscito alle 14.30 dalla camera ardente allestita nell’aula consiliare che nel corso dell’intera giornata è stato visitato da centinaia di persone, è stato accolto da un lungo e caloroso applauso al momento del suo arrivo in una piazza Roma mai così gremita e che già intorno alle 14 di oggi pomeriggio aveva visto arrivare i primi cittadini.

A loro a poco a poco si sono aggiunte alcune importanti personalità civili e militari di tutta la provincia di Latina.

Erano infatti presenti il prefetto di Latina Antonio D’Acunto, , il senatore della Repubblica Candido De Angelis, l’assessore regionale Fabio Armeni, il vicepresidente della Provincia di Latina Salvatore De Monaco, il questore Alberto Intini, , i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, le autorità locali della Polizia Stradale e della Polizia di Stato, il Consiglio comunale e la giunta di Aprilia, l’ex sindaco del Comune di Campotosto (città natale del sindaco Domenico D’Alessio) Bruno D’Alessio, i sindaci o i rappresentanti dei Comuni di Ardea, Cisterna di Latina, Fiano Romano, Pomezia, Pontinia, Roccagorga, Sermoneta, Sonnino, Lanuvio, Anzio, Nettuno, Gaeta, Sabaudia, Formia, Sezze, Ciampino, Norma, Terracina, Latina, Cori, Bassiano, i rappresentanti della Camera di Commercio, i rappresentanti del Consiglio comunale dei Giovani di Aprilia, i rappresentanti di comitati di quartiere e associazioni di Aprilia, la Croce Rossa e l’Avis, la protezione civile e il coordinamento dei Consorzi e delle Borgate.

Gli studenti di Aprilia in onore del loro sindaco hanno organizzato un corteo commemorativo che si è svolto prima della cerimonia.

Le esequie sono state celebrate sul sagrato della chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti; il rito funebre è stato celebrato dal Vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro che nella sua omelia ha ricordato il rapporto di amicizia personale e stima reciproca che lo legava al Sindaco Domenico D’Alessio e ha commentato il Vangelo “partecipando allo sgomento dell’intera città, ma con la consapevolezza che la beatitudine non viene da una vita lunga, ma da un’esistenza saggia, onesta e al servizio degli altri”.

Al termine della funzione religiosa, sono intervenute due nipoti del Sindaco Domenico D’Alessio per un ricordo della famiglia, il consigliere comunale Michela Biolcati Rinaldi e l’assessore Antonio Pio Chiusolo.

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