Non gradisce il pasto del centro d’accoglienza, poi minaccia un’educatrice con un ascia
Fermato un giovane di 17 anni di origini tunisine, considerato anche l'autore di una serie di furti a bordo dei treni
Un giovane di 17 anni di origini tunisine è stato fermato nel pomeriggio di ieri, 8 agosto, dalla polizia ferroviaria perché considerato responsabile di numerosi reati contro il patrimonio nonché di sequestro di persona e minacce aggravate ai danni di un’educatrice di un centro di accoglienza per minori della provincia.
A lui gli agenti della Squadra di P.G. del Compartimento Polfer per il Lazio sono arrivati partendo da una serie di furti a bordo dei treni della tratta Roma-Nettuno: attraverso la comparazione tra le descrizioni fornite dalle vittime e le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presente sui treni è stato possibile risalire al 17enne già denunciato in precedenza per fatti analoghi.
Il ragazzo è stato rintracciato in un casa di accoglienza; qui gli investigatori hanno appreso dal personale della struttura degli altri reati di cui si era reso protagonista nei giorni scorsi. Il 5 agosto, non gradendo il pasto ricevuto, aveva dapprima inveito contro gli addetti della struttura di accoglienza lanciando loro contro piatti, bicchieri e posate e poi minacciato un’educatrice con un’ascia.
Alla fine si è allontanato a bordo di una bicicletta; è stato subito rintracciato dagli agenti della polizia ferroviaria nelle vicinanze. Nel corso della perquisizione della stanza occupata dal ragazzo, gli operatori hanno rinvenuto numerosi oggetti provento dei furti, mentre l’ascia è stata trovata nelle vicinanze di un cantiere situato poco distante. Il giovane è stato sottoposto a fermo e condotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso un centro di accoglienza per minori della Capitale.