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Cronaca Gaeta

Gaeta, parcheggi su aree demaniali vicino al mare: assolti gli otto imputati

Si conclude una vicenda giudiziaria che aveva visto tra le persone coinvolte anche il sindaco Mitrano e alcuni amministratori

Aree demaniali del Comune adibite a parcheggio. Una vicenda giudiziaria che riguarda il Comune di Gaeta e che dopo una lunga battaglia, passata anche per una richiesta di sequestro di un terreno avanzata dalla Procura di Cassino, si conclude con l'assoluzione di tutti gli imputati. Il Gup del tribunale di Cassino Domenico Di Croce ha emesso una sentenza di non doversi procedere perché il "fatto non sussiste". 

Erano otto gli imputati finiti nell'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza: il sindaco di Gaet Cosimo Mitrano, assistito dall'avvocato Antonio Buonemani; il comandane dei vigili urbani Mauro Renzi, difeso dagli avvocati Macari e Zaza D'Aulisio; Pasquale Fusco difeso dai legali Alfredo D'onofrio e Renato Archidiacono; Antonio Di Tucci, assistito da Pasqualino Magliuzzi; il geometra Pasquale Petrone difeso dall'avvocato Ammendola; Pasqualino Monti difeso da Miroli; Fabio Ciani assistito dagli avvocati Giudetti e Pierantozzi; Maria Rosaria Casaburi, assistita da Giuseppe Matarazzo.

Tra le accuse contestate quella di abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio e anche occupazione abusiva, in assenza di titoli concessori, di aree del demanio marittimo per complessivi 9mila metri quadrati (ubicate tra Piazzale Caboto e via Lungomare Caboto. 

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