Il calcio continua a far parlare di sé e a riempire le pagine della cronaca con notizie che non hanno nulla a che fare con i valori sani e genuini dello sport.

Dopo l’atto vandalico di cui è stata vittima la squadra del Latina Calcio che domenica di ritorno dalla trasferta di Piacenza ha trovato le gomme delle auto di giocatori e dirigenti squarciate, il team del Borgo Podgora è stato aggredito ieri a Roccasecca, in provincia di Frosinone, dove si erano recati per disputare la partita valevole per il campionato di Eccellenza.

Al momento del loro arrivo presso l’impianto sportivo ciociaro, giocatori e dirigenti sono stati assaliti da un gruppo di facinorosi. Appena scesi dal pullman sono stati aggrediti e colpiti ripetutamente con calci e pugni.

Il bollettino è di tre feriti, due calciatori, Cristian Giuffrida e Stefano Antonelli, e il direttore generale della società borghigiana Lucio Bruno, i quali hanno dovuto tutti fare ricorso alle cure mediche dei sanitari del locale ospedale.

Lapidario il commento della società che ha fortemente condannato l’episodio violento definendolo una “vile aggressione”.

“La partita è cominciata in un evidente stato di minaccia e la società ha avviato le formali pratiche federali e penali, durante l'aggressione sono state effettuate riprese video e fotografiche che sono state sottoposte alla visione delle forze dell'ordine” hanno fatto sapere dal Borgo Podgora.

Solo un mese fa due calciatori del Bella Farnia erano stati aggrediti nel parcheggio dello stadio di Borgo Montello al termine della partita di Prima Categoria. I due giovani furono colpito uno con un pugno e l’altro con un bastone tanto da rendere necessarie le cure presso l’ospedale Goretti di Latina.