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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La giornata contro la violenza sulle donne, uniti per dire “Mai più”

Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne; presentate le iniziative in programma e promosse sul territorio dal Comune, dal centro donna Lilith e dalla Regione Lazio

Un fronte comune fra istituzioni e associazioni per dire no alla violenza sulle donne. Questa mattina durante una conferenza stampa sono state presentate tutte le iniziative, promosse dal Comune, dal Centro Donna Lilith e dalla Regione Lazio, in programma a Latina per il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Iniziatiche che sono state spiegato nello specifico dall’assessore ai servizi sociali Patrizia Fanti, dalla consigliera regionale del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola e la presidente del Centro Donna Lilith Patrizia Amodio.

Dopo aver ricordato l’importanza  del “lavoro di sinergia tra istituzioni, perché di fronte a questo problema occorre agire in un’ottica di dialogo e collaborazione”, l’assessore ha illustrato l’incontro in programma lunedì alle 11, all’Auditorium del Liceo Classico Alighieri di Latina, un’occasione per sensibilizzare i giovani al tema della violenza sulle donne, con la partecipazione del procuratore aggiunto di Latina Nunzia D’Elia.

E proprio alle scuole, spiega Patrizia Amodio, si rivolge l’attenzione perchè sono loro “il fronte dove intervenire” per lavorare e spiegare agli studenti l’importanza delle relazioni affettive affinché non ci siano più maltrattate e maltrattanti.

L'assessore Fanti porta poi l'attenzione sulla nuova legge sul femminicidio che, se da un lato prevede un inasprimento della pena per chi si macchia di reati contro le donne, dall’altro non prevede una cura per il “maltrattante”. “Il problema della violenza sulle donne – ha precisato l’assessore Fanti – vede una vittima ma anche un carnefice. E se non troviamo una soluzione diversa, che è anche e prima di tutto culturale, non incidiamo sul problema. Al Centro famiglia istituito dal Comune di Latina si sono già rivolte diverse persone che volontariamente hanno chiesto aiuto per situazioni di disagio e violenza. Si tratta di un segnale importante che dimostra come l’amministrazione stia agendo nella giusta direzione. E’ un passaggio importante di grande civiltà all’interno di questo percorso”.

Proprio sul decreto legge sul femminicidio le fa eco Patrizia Amodio, presidente del Centro Lilith: “Il tema della violenza di genere non può essere affrontato solo come fenomeno emergenziale. Il femminicidio mantiene numeri purtroppo costanti che dimostrano come ci troviamo di fronte non ad un’emergenza ma ad un processo strutturale che ha radici profonde di tipo culturale. In quella logica emergenziale del decreto legge non c’è spazio per il lavoro di educazione e prevenzione”.

Seguendo lo slogan delle iniziative “Il filo rosso delle donne che a Latina dicono MAI PIÙ", la Amodio spiega come le stesse sono tenute insieme proprio da questo “filo rosso”, “il colore che il Movimento delle donne ha scelto quest’anno per affermare il NO alla violenza contro le donne in tutte le sue forme”.

La presidente del centro ha poi sottolineato l’adesione del Centro Lilith all’iniziativa nazionale “Lo sciopero delle donne” e ha ricordato gli appuntamenti serali in programma per il 25 novembre: alle 21.00 al Teatro Cafaro di Latina “Carmen che non vede l’ora”, spettacolo promosso da Regione Lazio e Atcl di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Regione e il Comune di Latina. Lo spettacolo sarà preceduto da due mostre allestite nel foyer: “Unchildren”, mostra sull’infanzia negata di Stefania Spanò, e “Le tavole di Enry”, mostra di vignette sulla violenza di genere di Enrico Ruggeri. “Lo spettacolo promosso sul territorio dalla Regione – ha aggiunto Patrizia Amodio – nasce da un laboratorio teatrale e da una storia vera. E’ una profonda e immersione dentro la storia del nostro paese ma è anche un viaggio alla ricerca di un corpo e del suo posto nel mondo, una lotta contro la violenza e la sopraffazione, un viaggio di una donna qualunque che cerca la sua libertà”.

“La violenza sulle donne – ha concluso la consigliera regionale Rosa Giancola - è un tema che non ammette retoriche di sorta. E quella del 25 novembre può essere però una giornata per ritrovarci tutte e aprire spazi di riflessione condivisi a partire da una premessa importante: il femminicidio e la violenza non sono fenomeni da affrontare solo sul piano della sicurezza e della repressione. La Regione Lazio ha avviato un iter per l’approvazione di una legge che istituisce una rete contro la violenza sulle donne. E non è un caso che questo iter sia iniziato in Commissione Cultura. La proposta di legge è stata fin dal primo momento aperta al prezioso contributo dei centri antiviolenza e delle associazioni che sui territori da anni conducono questa battaglia, che non è di genere ma è di civiltà. Sono 80 le associazioni che sono state ascoltate e al termine delle audizioni il testo della proposta di legge è stato completamente stravolto, arricchito spostando il punto di vista sull’approccio da tenere che non deve essere di sicurezza ma culturale. Un segno, questo, che evidenzia come sia importante questo rapporto di collaborazione tra le istituzioni e chi ogni giorno lavora sul campo. La Regione vuole fornire loro ulteriori strumenti di tutela e risorse che consentano di diffondere diritti di uguaglianza e pari opportunità”.

IL PROGRAMMA

LATINA - Il programma prevede, a partire, lunedì alle 11, un incontro al Liceo Classico Dante Alighieri organizzato dalla rete locale antiviolenza. Alle 21, presso il Teatro Cafaro di Latina, andrà in scena lo spettacolo "Carmen che non vede l'ora", di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio, promosso da Regione Lazio e Atcl. Lo spettacolo sarà preceduto alle 19.30 dalla presentazione di "Unchildren", la mostra sull'infanzia negata realizzata da Stefania Spanò e da "Le Tavole di Enri", vignette sulla violenza di genere realizzate da Enrico Ruggeri.

NEL RESTO DELLA PROVINCIA - A Bassiano, alle 16, è in programma il reading di Ferite a morte di Serena Dandini, presso l'Auditorium comunale di Bassiano. A Fondi, alle 17.30, si terrà il dibattito "I fiori si coltivano, non si calpestano. Donna: un universo da rispettare". A Priverno, alle 10, incontro con gli studenti dell'istituto Teodonio Rossi a cura dell'associazione "Rosa dei venti-Orientamento Donna"; alle 16 la performance "Scarpette rosse", a cura del Gruppo di associazioni "Femineus". Ad Aprilia infine, alle 10, nell'aula magna del Liceo Meucci "Cambiare la cultura per fermare la violenza sulle donne".

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