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Cronaca Centro / Piazza del Popolo

La Croce Rossa a Latina: l’intervista al presidente del Comitato Locale Giancarlo Rufo

L'incontro con Giancarlo Rufo per conoscere meglio una realtà davvero importante che opera capillarmente sul territorio aiutando chi non ha mezzi e intervenendo durante le emergenze

Ormai è risaputo: gli italiani hanno tanti difetti ma sanno essere davvero generosi e altruisti, lo si vede soprattutto nei momenti difficili e di emergenza, come durante la tragica vicenda del Terremoto in Centro Italia dello scorso agosto.

Secondo uno studio dell’ISTAT del 2013 un italiano su 8 pratica volontariato: una percentuale del 12.6 della popolazione ovvero circa 6.63 milioni di persone.

Tra le maggiori associazioni di volontariato al mondo c’è sicuramente la Croce Rossa, tanto che l’8 maggio, data di nascita del suo fondatore Jean Henry Dunant, è stata istituita la Giornata Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Anche a Latina e provincia si è celebrata questa ricorrenza con una serie di eventi a partire dall’esposizione della bandiera della Croce Rossa sul Palazzo Comunale, spettacoli di beneficenza, screening, consulenza sui sani stili di vita e dimostrazioni gratuite nelle piazze principali di Latina, Cisterna, Terracina e Priverno.

Ma quanto conosciamo la realtà locale della Croce Rossa? Una chiacchierata con il presidente del Comitato locale di Latina, Giancarlo Rufo, potrà aiutarci a capire meglio le attività svolte in città e l’impegno quotidiano di tutti i volontari che ne fanno parte.

Si è appena conclusa la settimana di celebrazioni relative alla Giornata mondiale della Croce Rossa. Il comitato di Latina è stato molto attivo in tutta la provincia: qual è il bilancio di queste iniziative? Come ha risposto la popolazione?

Giancarlo Rufo: Il bilancio è davvero soddisfacente, oltre le nostre aspettative! Infatti possiamo contare una forza impiegata di circa 50 volontari, tra cui operatori del Sorriso (Clowterapia), Unità Cinofile, Crocerossine, Istruttori MSP (Manovre Salvavita Pediatriche), operatori d per le Dipendenze, Giovani, Infermiere Volontarie (Crocerossine) e tantissimi volontari addetti alla logistica. Lo scopo era quello di festeggiare la Giornata Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, con le Nostre Comunità, offrendo sceening gratuiti per la salute e lezioni per le Manovre Salvavita Pediatriche, oltre a presentare, in piazza, il nostro mondo.
Ne approfitto per ringraziare la Provincia di Latina, i comuni di Latina, Cisterna di Latina, Priverno e Terracina per il patrocinio morale concesso per questo evento e per aver accettato, anche su indicazione dell'ANCI, l'esposizione della bandiera di Croce Rossa sui palazzi Comunali.
Abbiamo avuto anche stavolta, l'abbraccio delle città in cui abbiamo organizzato le attività di piazza. Una testimonianza spontanea e sincera da parte dei cittadini che confermano il nostro legame con le persona a cui prestiamo la nostra opera silenziosa e quotidiana.

Giornata Mondiale della Croce Rossa a Latina

Ci parli del Comitato provinciale CRI di Latina, quando è nato? Come è strutturato? Di quanti volontari è composto? Quante sono le sedi in tutta la provincia?

Giancarlo Rufo: In realtà ad oggi il Comitato Provinciale di Latina non esiste più per effetto di un Decreto Legge che ha ristrutturato la conformazione territoriale e strutturale dell'allora Ente Pubblico che assume oggi la natura giuridica di Associazione Privata APS, posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. È giusto però ricordare il passato perché è la Nostra storia. Il comitato Provinciale di Latina fu istituito contestualmente alla costituzione della Provincia di Littoria (1933), ma già da prima la Croce Rossa era presente in queste zone con degli ambulatori e contribuì insieme al Comitato Antimalarico, alle cure dei malati di malaria e alla somministrazione di chinino per prevenzione della stessa. Si è configurato negli anni a seconda di quelle che sono state le esigenze della popolazione e gli eventi storici. La CRI si può trovare a Latina, Aprilia, Cisterna di Latina, Priverno, Terracina, Fondi, Formia, Gaeta, Itri e Minturno con oltre 1200 tra soci e volontari attivi. A Latina, oggi c'è il Comitato di Latina che non ha più competenze di carattere provinciale sugli altri (ad eccezione di Cisterna, Priverno e Terracina che ad esso sono collegate come Unità Territoriali), ma riveste sempre il ruolo di Capofila per il territorio e la Prefettura in ambito di Protezione Civile.

 Quotidianamente vi occupate di chi ha più bisogno, entrate in gioco durante le emergenze e fornite assistenza sanitaria ai meno fortunati. Quali sono le principali criticità a Latina? Avete dei progetti speciali in corso?

Giancarlo Rufo: Tra le attività sanitarie e sociali, potremmo redigere un elenco molto lungo, non per presunzione, ma proprio per le molteplici competenze di cui possiamo occupaci. Uno storico servizio è la distribuzione dei generi alimentari che effettuiamo da decenni alle famiglie in difficoltà, oppure la gestione dell'Emergenza freddo con l'apertura in gestione per conto del Comune di Latina, del dormitorio temporaneo invernale. Oltre a questo, il nostro supporto ai senza dimora si articola con il servizio SASFID (Servizio di Assistenza ai Senza Fissa Dimora) che vede l'uscita tutte le sere di una squadra di volontari che fa il giro della città per monitorare gli utenti (molti sono quelli che usufruiscono anche del dormitorio temporaneo), con distribuzione di coperte, generi di conforto, tè caldo, vestiti e... un po' di umanità!
Tra i servizi di carattere sanitario sicuramente spicca il Trasporto degli infermi con ambulanza e l’assistenza sanitaria durante eventi o gare di natura culturale o sportiva. Preciso che il nostro personale, prima di salire a bordo di mezzi sanitari, deve frequentare un corso molto selettivo, per diventare soccorritore della durata di circa 9 mesi. Quindi puntiamo sempre ad un servizio qualificato, anche in tutti gli altri settori.
Abbiamo diversi progetti a cui stiamo lavorando, anche con altre organizzazioni di volontariato, perché sappiamo bene che il gioco di squadra si rivela sempre vincente e può arrivare in maniera capillare ovunque ce ne sia il bisogno.
Latina è una città apparentemente "tranquilla", ma le emergenze sociali sono all'ordine del giorno e ci vedono in collegamento quotidiano con i Servizi Sociali del Comune a cui diamo il nostro supporto.

 Impegnati su più fronti, quali sono le principali difficoltà che incontrate quotidianamente nello svolgimento delle vostre iniziative?

Giancarlo Rufo: Le difficoltà sono quelle comuni a tutte le Associazioni, certo che se avessimo la possibilità di usufruire di spazi più adeguati (rispetto alla nostra attuale sede), ci permetterebbe di attivare molti altri servizi che invece non possiamo offrire alla città, perché la struttura non ce lo consente.

 Come può un cittadino rendersi utile pur non essendo un volontario? Come si fa a diventare volontari? Sono richiesti particolari requisiti?

Giancarlo Rufo: I cittadini, devo dire che si rivolgono a noi per sostenerci ogni volta che lanciamo un appello! Lo scorso 24 agosto, le ore immediatamente successive al Sisma di Amatrice siamo stati letteralmente sommersi di chiamate e visite da parte di cittadini e associazioni che hanno nuovamente riconosciuto Croce Rossa come punto di riferimento serio ed affidabile per inviare aiuti.
Per diventare volontari è necessario seguire un corso di accesso e per iscriversi basta registrarsi sul portane web nazionale www.gaia.cri.it dove verrà indicato il primo corso attivo più vicino al comune di residenza del richiedente.
È possibile sostenere le Nostre azioni, destinando il 5x1000 (02747920599) a :
Associazione Croce Rossa Italiana Comitato di Latina Via Ezio, 73 04100 Latina cl.latina@cri.it

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