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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Shoah, 7 medaglie ai pontini deportati. Prefetto: “La cultura può sconfiggere l’intolleranza”

Stamattina al liceo Grassi la cerimonia di consegna delle sette medaglie d'onore ai pontini internati nei lager, nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria. Prefetto Faloni agli studenti: "Fate tesoro di queste testimonianze"

Sentita cerimonia questa mattina presso l’Auditorium del Liceo Scientifico G.B. Grassi di Latina per la consegna, da parte del prefetto, Pierluigi Faloni, delle medaglie d’onore ai cittadini pontini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti, concesse con Decreto del Presidente della Repubblica.

Sette le medaglie consegnati ad altrettanti cittadini della provincia di Latina: Antonio Volpe, che ha ricevuto la medaglia ieri nel corso della tradizionale manifestazione al Quirinale e che è stato presente, con la propria diretta testimonianza degli avvenimenti;Carlo Casertano, Pietro Vaudo e Armando Andrea Zona da Gaeta; Giuseppe Maser da Pontinia; Aldemiro Casoni da Aprilia ed Innocenzo Pennacchia da Sonnino, per i quali hanno ritirato il riconoscimento i familiari.

La cerimonia rientra nell’ambito della manifestazione promossa dalla Prefettura per il Giorno della Memoria e realizzata con la collaborazione dell’Ambito Territoriale di Latina dell’Ufficio Scolastico Regionale, del Liceo Scientifico G.B.Grassinonché  dei partners privati che hanno concorso all’iniziativa mettendo a disposizione le proprie professionalità.

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La manifestazione ha visto la partecipazione degli studenti del Liceo, delle autorità militari e civili della provincia e di rappresentanze dell’associazionismo, oltre ai familiari degli insigniti.
Nel suo discorso commemorativo, il Prefetto ha sottolineato “come la cultura, di cui la Scuola è il luogo privilegiato, misuri il grado di civiltà di una collettività, ne sia fattore di coesione e di crescita, e come soltanto attraverso di essa sia possibile sconfiggere la sterilità dell’ignoranza, dell’intolleranza, della discriminazione”. Poi il prefetto Faloni ha invitato i ragazzi “a far tesoro delle lezioni di vita trasmesse dai testimoni diretti e indiretti di momenti di vita da non dimenticare”.

Particolarmente significativo il momento dedicato agli insigniti, con le interviste degli studenti sulle esperienze vissute e sulle conseguenze che la deportazione e l’internamento hanno avuto per ognuno, così come la lettura, da parte dello scrittore pontino Claudio Volpe, di un suo racconto che narra in prima persona i tormenti di coscienza di un ex nazista pentito.

I diversi momenti della manifestazione sono stati  accompagnati dall’esecuzione di brani musicali da parte del soprano Ming Ji Kang e del cantante pontino Elia.

Ai ragazzi è stato rivolto dal Prefetto l’invito ad inviare alla casella di p.e. dedicata: giornodellamemoria.pref_latina@interno.it le proprie impressioni e riflessioni sugli avvenimenti ricordati e sulle testimonianze ascoltate, al fine di costruire insieme le celebrazioni previste per il prossimo 27 gennaio 2017, con l’intento di proseguire nel percorso di apertura della Prefettura al territorio e di rendere sempre più fattivo e visibile il rapporto di collaborazione e interazione tra le istituzioni e la cittadinanza.
 

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