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Cronaca Centro

"Il buono cattivo”, presentata a Latina l’opera inedita di Giulio Andreotti

I figli Serena e Stefano hanno presentato alla Feltrinelli di Latina il romanzo scritto agli inizi degli anni ‘70

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Serena e Stefano Andreotti “aprono” le porte dei ricordi di famiglia in occasione della presentazione alla Feltrinelli di Latina del libro "Il buono cattivo”, pubblicato dalla prestigiosa casa editrice La Nave di Teseo. L’autore di questo libro è proprio il padre Giulio Andreotti, che scrisse questo romanzo fra il 1973 e il 1974 e mai pubblicato finora probabilmente per evitare di esasperare ai quei tempi le posizioni e le divisioni tra laici e cattolici dopo il referendum abrogativo sul divorzio.

Il romanzo era il naturale seguito del volume “I minibigami” del 1971, scritto in previsione del dibattito sul divorzio, ed è stato ritrovato proprio dalla figlia Serena mentre riordinava il grande archivio della casa di Corso Vittorio Emanuele. Gran parte del suo archivio, tutto consultabile, fu donato da Giulio Andreotti prima della sua morte all’Istituto Sturzo.

A fare gli onori di casa il direttore della Feltrinelli di Latina, Massimo Bortoletto, con il giornalista Marco Tosarello che ha portato alla luce il lato più intimo e umano di Giulio Andreotti grazie ai racconti sempre emozionanti dei figli Serena e Stefano che hanno regalato ad un’attenta platea tanti inediti racconti di famiglia ma anche tante pillole di autentica saggezza. Un parterre illustre di politici della provincia di Latina ha fatto da cornice a questo evento, tutti a sottolineare la caratura internazionale, la coerenza, la lungimiranza e l’inimitabile arte del dialogo del politico Andreotti che fece propri gli insegnamenti politici del suo maestro Alcide De Gasperi.

E’ stata una giornata speciale per la città di Latina, visto che la famiglia Andreotti è stata sempre legata al territorio pontino, non solo politicamente nella circoscrizione elettorale, ma anche nelle giornate fuori dagli impegni istituzionali soprattutto nel periodo estivo che trascorreva a San Felice Circeo. Non è sicuramente retorica né tantomeno un luogo comune affermare che il segreto della grandezza di un uomo è custodita nella grandezza di una donna: dai racconti è emerso, infatti, quanto siano state fondamentali e determinanti le virtù di Livia Danese, sia come moglie accompagnando con discrezione e riservatezza tutta l’inarrivabile carriera politica del marito e sia come mamma nel suo delicatissimo ruolo formativo e educativo dei figli Lamberto, Stefano, Marilena e Serena.

“Un onore la presenza di Serena e Stefano Andreotti – ha sottolineato Rita Carbone, direttrice dell’Hotel Europa – conserveremo con affetto il ricordo della loro visita in occasione della presentazione di questo bellissimo romanzo, scritto dal padre con quella sua incantevole vena narrativa, tanto arguta quanto ironica”.

Durante lo svolgimento dell’evento, a poche centinaia di metri si consumava un comizio elettorale di Matteo Salvini con il suo tipico stile sempre sopra le righe: come appariva subito distante anni luce l’arte oratoria di Giulio Andreotti, lui che sosteneva che la politica andava concepita senza fare propaganda urlata contro gli altri ma a favore della propria squadra. Per lui che la politica si interpretava con l’arte del dialogo anche con l’opposizione, non avrebbe mai potuto convivere in questa campagna elettorale di così basso livello culturale. Categoria: Narrativa. Titolo: Il buono cattivo. Editore: La Nave Di Teseo, Autore: Giulio Andreotti.

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