Immigrazione clandestina, scattano i controlli: due stranieri irregolari saranno rimpatriati
L’attività della polizia a Fondi. I due uomini di 42 e 24 anni di origini indiane, entrati illegalmente in Italia, sono stati sorpresi nel sonno in casa di un connazionale. I corso ulteriori accertamenti
E’ stata finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina l’attività messa in campo dalla polizia nel fine settimana appena trascorso a Fondi.
Gli uomini del locale Commissariato, con l’aiuto anche di alcuni equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e l’impiego di personale in abiti civili, hanno effettuato una serie di controlli mirati in siti abbandonati ed utilizzati come rifugi, alla stazione ferroviaria e nelle sue pertinenze, nonché in alcune abitazioni per le verifiche sul numero di occupanti in relazione alle dimensioni e sulla regolarità dei contratti di locazione.
Numerosi gli stranieri che sono stati sottoposti a controlli e la quasi maggioranza è risultata in regola con i titoli per la permanenza sul territorio nazionale. Solo per due cittadini di origini indiane, entrati illegalmente in Italia, sono state avviate le procedure per il rimpatrio nel paese d’origine. I due, di 42 e 24 anni ed entrambi di Nuova Delhi, erano già stati controllati dalla Squadra Volante alcune sere fa ed erano stati formalmente invitati a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione per le verifiche sul loro ingresso, diffida a cui non avevano ottemperato, e per questo sono stati sanzionati.
Nel contempo sono scattati gli accertamenti volti al loro rintraccio, e sono stati sorpresi nel sonno nell’abitazione di un loro connazionale, al momento fuori dall’Italia, ospitati senza che fossero seguite le comunicazioni di rito all’autorità. Sottoposti ai regolari rilievi della Polizia Scientifica è stata confermata l'assenza di ogni titolo autorizzativo per il loro ingresso e soggiorno sul territorio nazionale. Nel corso dei controlli poi i due uomini sono stati anche trovati in possesso di alcune centinaia di euro la cui provenienza, spiegano dalla Questura di Latina, “si desume fosse provento di lavoro irregolare, sul quale sono in corso approfondimenti”.
Come accertamenti sono in corso anche in merito alla messa a disposizione dell’immobile per uso abitativo a favore di cittadini stranieri irregolari, per il quale il Testo Unico dell’Immigrazione prevede la possibilità di procedere al sequestro del fabbricato.
