Favorivano l’immigrazione clandestina di stranieri: due arresti a Fondi
Indagine della polizia; favorivano l'ingresso degli stranieri con false documentazioni e fornivano finte buste paga e contratti di lavoro in cambio di denaro. Ricercata un terza uomo
Sono stati arrestati per aver favorito l’illecito ingresso sul territorio nazionale di altri cittadini stranieri con l’utilizzo di falsa documentazione nonché di truffa in concorso poiché alteravano documenti al fine di determinare il rilascio di permessi di soggiorno, in più, fornivano false buste paga e contratti di lavoro in cambio di cifre variabili dai 400 ai 1000 euro per ogni singolo straniero.
Agli arresti domiciliari, su esecuzione da parte degli uomini del commissariato di Fondi di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Latina, Guido Marcelli, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, sono finiti un cittadino italiano e uno indiano entrambi di 39 anni e residenti a Fondi, mentre un terzo uomo, sempre di nazionalità indiana, è ancora ricercato.
L’indagine, condotta dal personale dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra di Polizia Giudiziaria, si è focalizzata sulle istanze di rinnovo del permesso di soggiorno da parte di numerosi cittadini extracomunitari che presentavano documentazione e contratti di soggiorno nonché buste paga di una nota ditta di facchinaggio con sede in Fondi.
“Dalla disamina investigativa della documentazione prodotta dagli stranieri è emerso chiaramente, dal mese di novembre 2011 – fanno sapere dalla Questura -, un numero sproporzionato di istanze attestanti un rapporto di lavoro “a tempo indeterminato” sempre con il medesimo datore di lavoro”.
Inoltre, ascoltati gli stranieri hanno anche dichiarato di non aver mai lavorato per quella ditta e di aver ricevuto la documentazione attestante il rapporto lavorativo previo pagamento di una somma di denaro corrisposta allo stesso titolare della ditta o ai suoi complici stranieri successivamente identificati. E’ emerso inoltre che alcuni documenti presentati risultano contraffatti.
Durante le indagini è anche stata sequestrata una corposa documentazione; intanto le indagini sono ancora in corso per accertare altre responsabilità e non si escludono ulteriori risvolti .
