rotate-mobile
Cronaca

Coldiretti: “Bruciare residui di potature in campagna non è reato”

Lo fa sapere il direttore della confederazione di Latina e Frosinone, Saverio Viola: "Un provvedimento che permette le attività di combustione nelle campagne in linea con quanto propugnato da Coldiretti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

"La bruciatura in campagna del materiale agricolo derivante da sfalci e potature non è reato.

A confermarlo arriva una legge nazionale che, sottolinea Saverio Viola, direttore delle sedi Coldiretti di Frosinone e Latina, inserisce una precisa disposizione nel codice ambientale per precisare che non si applicano le sanzioni connesse alla gestione dei rifiuti alla combustione in loco di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture.

“Un provvedimento che permette le attività di combustione nelle campagne in linea con quanto propugnato da Coldiretti - ha dichiarato il direttore Viola -.E’ stata finalmente riconosciuta la sostanziale differenza tra le attività di gestione dei rifiuti e le consuetudinarie pratiche agricole di gestione sul luogo di produzione di piccoli quantitativi di scarti vegetali” sottolinea ancora Viola.

La norma precisa che di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiore a tre metri cubi per ettaro nelle aree, periodi ed orari individuati con apposita ordinanza dei Comuni. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata".

Così in una nota la Coldiretti Latina/Frosinone

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coldiretti: “Bruciare residui di potature in campagna non è reato”

LatinaToday è in caricamento