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Cronaca

Olimpia, le motivazioni del Riesame: vincolo associativo per le vicende sul Latina Calcio

Per i giudici del Riesame sugli appalti pubblici dati alle società amiche e sull'urbanistica non ci siano elementi per configurare l'associazione a delinquere; il vincolo associativo però resta per tutte le vicende che riguardano il Latina Calcio

Il Tribunale del Riesame aveva rimesso in libertà tutti gli indagati dell’inchiesta Olimpia, che lo scorso 14 novembre aveva portato all’arresto nel capoluogo pontino di 15 persone tra politici, ex amministratori ed imprenditori. Oggi, le motivazioni della decisione chiariscono alcuni elementi importanti.

Sugli appalti pubblici dati alle società amiche e sull’urbanistica, i giudici hanno ritenuto che non ci siano elementi per configurare l’associazione a delinquere ipotizzata dalla Procura di Latina.

Il vincolo associativo però resta per tutte le vicende che riguardano il Latina Calcio. I giudici del Riesame parlano infatti di “un sodalizio, articolato sulla base di una ben precisa delimitazione di compiti tra i relativi partecipi, stabilmente finalizzato a orientare l’azione amministrativa in senso non conforme con il principio di buon andamento e imparzialità”.

Le motivazioni del Riesame chiariscono però che non sussistono esigenze cautelari, dal momento che la carica politica ricoperta dal sindaco Giovanni Di Giorgi era ormai cessata al momento degli arresti. La misura cautelare dunque, in carcere e ai domiciliari, era inattuale.

Resta in piedi, solo per il dirigente Ventura Monti, l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di un anno.

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