È una comunità in lutto quella di Latina Scalo. La tragedia lungo via della Stazione ha gettato nello disperazione parenti, amici e quanti conoscevano la giovane Stefania Ferrari che nella notte fra venerdì 29 e sabato 30 marzo è andata in contro al suo amaro ed infame destino.

La ragazza appena 20enne stava facendo ritorno a casa dopo aver festeggiato il suo compleanno con le amiche quando è uscita fuori strada mentre era al volante della sua Ford Fiesta. L’impatto con un albero che costeggia la strada è stato per lei fatale.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri. Difficile al momento risalire alle effettive cause del sinistro. Stefania in auto era da sola e potrebbe aver perso il controllo forse a causa di un colpo di sonno. All'arrivo dei soccorsi del 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco era già morta. Lo schianto fatale si è verificato intorno alle 2 di notte, quando ormai la ragazza era a poche decine di metri da casa sua. Percorreva via della Stazione, prosecuzione di via Epitaffio, che collega il centro della città a Latina Scalo e alla stazione, una delle strade più pericolose di Latina, teatro di molti incidenti mortali.

Stefania Ferrari era una studentessa del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina.

Ancora una volta, a distanza di pochi mesi, la comunità di Latina Scalo si trova così a piangere una giovane vita spezzata: nel settembre scorso, sempre su via della Stazione, al centro della frazione del capoluogo, un pirata della strada ha investito e ucciso la 15enne Alessia Calvani. Dopo l’impatto mortale l’auto è schizzata via lasciando la ragazzina in fin di vita a terra; è deceduta poche ore dopo in ospedale. E oggi, a distanza di sei mesi, quel pirata non ha ancora un volto e un nome.