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Incidenti stradali

Omicidio stradale, Di Giorgi: “Da inserire presto nel codice penale”

È la posizione del primo cittadino in merito a una delle questioni più discusse: "Chi commette omicidi mettendosi alla guida sotto l'effetto di alcool o droghe non possono restare impuniti"

Inserire nel Codice penale il reato di “omicidio stradale”? È la domanda che più abbiamo sentito in questi ultimi giorni, non solo a livello nazionale, in seguito all’iniziativa del governo Monti e del suo Ministro ai Trasporti Corrado Passera, ma soprattutto alla luce di quanto successo domenica scorsa a Terracina.

Nel terribile incidente avvenuto in via Pantani da Basso ha perso la vita Raffaele Vertolomo e sua moglie ha perso il bambino. A causare il fatale scontro un cittadino di nazionalità romena al volante con un tasso alcolemico 5 volte superiore al limite consentito dalla legge e arrestato nella serata di ieri.

Nei giorni scorsi Giovanni Delle Cave, vice presidente dell’associazione Familiari e Vittime della Strada, si è detto contrario a questo provvedimento, mentre oggi il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha espresso il suo parere favorevole.  

“Credo sia necessario attivare tutte le procedure affinché venga finalmente introdotto il reato di omicidio stradale – ha dichiarato Di Giorgi -.Ho accolto con soddisfazione l’iniziativa del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Corrado Passera, che in commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha dichiarato che il Governo Monti sta seriamente pensando di introdurre il reato di omicidio stradale. In tal senso mi auguro che la sensibilità del Governo tenga conto dell’opinione pubblica, che già si è espressa anche attraverso la raccolta di circa 58mila firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, per arrivare a superare eventuali ostacoli di natura burocratica e giuridica entro breve tempo”.

“Coloro che commettono omicidi mettendosi alla guida sotto l’effetto di alcool o droghe non possono restare in una situazione di sostanziale impunità – continua il Sindaco Di Giorgi - e per questo occorre accelerare i tempi per l’introduzione di questa nuova norma del codice penale entro l’estate, come è nelle intenzioni del Governo attraverso una legge delega”.

La proposta di legge di iniziativa popolare prevede che un conducente che commette un omicidio in condizioni di guida con tasso alcoolemico sopra 1,5% g/l, o di guida alterata dall’assunzione di droghe sia punibile con una pena detentiva non inferiore nel minimo a 8 anni e nel massimo a 18 anni, nonché con la previsione dell’arresto in flagranza. Inoltre è prevista come sanzione amministrativa accessoria la revoca della patente nonché l’impossibilità di conseguirne in qualsiasi tempo altra e comunque il divieto di circolare sul territorio nazionale, ancorché con patente di guida conseguita in altro Stato.

Situazioni come quelle viste nei giorni scorsi per il caso di Terracina, in cui il conducente del mezzo che ha causato il grave incidente è rimasto libero per quattro giorni pur essendo stato accertato il suo stato di alterazione dovuto all’alcool, non possono più essere tollerate – afferma Di Giorgi – Occorre quindi dare ai magistrati gli strumenti giuridici per agire a tutela della sicurezza pubblica. Da primo cittadino di Latina sono pronto a promuovere tutte le necessarie azioni presso le opportune sedi affinché possa essere introdotto il reato di “Omicidio stradale” nel nostro Codice penale”.

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