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Incidenti stradali Europa / Viale le Corbusier

Incidente davanti al Manzoni, esplode la rabbia: “Viale Le Corbusier pericolosa”

Tre studentesse investite da un'auto: scatta òa protesta all'uscita di scuola per chiedere più sicurezza. Zuliani: "Sono indignata, cosa aspetta il Comune ad intervenire?". Replica l'amministrazione: "Pericolosità della strada già all'attenzione"

Esplode la rabbia di studenti, genitori ma anche insegnanti del liceo Manzoni di Latina che che più volte hanno denunciato la pericolosità di viale Le Corbusie dopo l’ennesimo incidente lungo quella strada per la quale più volte hanno chiesto maggiore sicurezza.

Questa mattina prima del suono della campanella - ma un episodio simile si era verificato anche nel novembre scorso - tre studentesse sono state investite mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali per andate a scuola.

LA PROTESTA - Una battaglia per la sicurezza portata avanti da tempo dai genitori degli studenti che chiedono l’installazione di dossi per far rallentare le auto, e dalla scuola nella persona del suo dirigente Pietro Altobelli che ha inviato numerose richieste di messa in sicurezza della strada, tutte rimaste inascoltate.

E questa mattina alle 13 all’esterno dell’istituto ed è andata in scena una simbolica protesta con gli studenti che hanno sostato sulla strada dove questa mattina si è verificato l’incidente per attirare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni sul caso.

LA CONSIGLIERA ZULIANI - A farsi nuovamente portavoce di questo malconteno la consigliera del Pd, e insegnante del liceo Manzoni, Nicoletta Zuliani che si dice indignata per quanto accaduto. “Si tratta dell'ennesimo episodio che vede coinvolti alunni del liceo, che ogni giorno rischiano la vita per andare a scuola. Soltanto pochi mesi fa un caso simile aveva coinvolto un'altra ragazza e anche in quell'occasione avevo cercato di smuovere l'amministrazione comunale per darsi da fare e rimediare a questa vergogna. Dai dirigenti comunali mi è arrivata una risposta secca e agghiacciante: non si può fare niente. Il motivo? La strada avrebbe dovuto essere prima declassata” commenta la Zuliani che da tempo segue la vicenda e aveva sollevato la questione anche in una recente Commissione. “Non ci sarebbero però i soldi da destinare per l'opera. Questo significa - commenta - che l'amministrazione non vuole installare quei dossi per la sicurezza dei ragazzi”.

“Questo è dolo – afferma Zuliani –. Ed è inconcepibile che un'amministrazione pubblica, un sindaco, mettano consapevolmente in pericolo l'incolumità dei propri cittadini. Perché infatti non si parla soltanto di ragazzi: oggi sono state investite tre studentesse, ma su quelle strisce poteva esserci chiunque: un genitore, un insegnante, un passante che non c'entra nulla con la scuola., L'amministrazione di Giovanni Di Giorgi aspetta che qualcuno si faccia male in modo irreparabile per intervenire?”.

Per Zuliani l'episodio è ancora più grave alla luce di un fatto: “il Comune spreca soldi pubblici in spese sbagliate, spacchettamenti, e finanziando opere faraoniche come la pavimentazione della Ztl, ma lascia nel dimenticatoio la sicurezza delle scuole e delle strade. Le basi per la vivibilità di una città che possa definirsi civile, oltre che capoluogo di provincia”.

LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE - “In merito all'incidente che si è verificato questa mattina all'ingresso dell'istituto "Manzoni",  in cui un automobilista non ha rispettato la segnaletica ed ha investito tre studentesse, ci sentiamo vicini alle ragazze e alle loro famiglie per quanto accaduto e auguriamo alle studentesse pronta guarigione" scrivono in una nota gli assessori ai Lavori Pubblici Giuseppe Di Rubbo e alla Mobilità e Trasporti Enrico Tiero.

"Facciamo rilevare che la strada in cui si è verificato l'incidente è stata di recente completante asfaltata e la segnaletica rinnovata, mentre l'investitore delle studentesse non ha rispettato la precedenza investendo le ragazze sulle strisce pedonali. La problematica della sicurezza di quella strada è oggetto da tempo dell'attenzione dell'amministrazione comunale, che sta cercando di attuare nuove iniziative in tal senso, considerando che, essendo la strada ad alto scorrimento, non può essere oggetto di apposizione di dossi che ostacolerebbero il passaggio dei mezzi di soccorso, specie ambulanze e vigili del fuoco. Per questo abbiamo invitato  l'istituto Manzoni e l'amministrazione provinciale, a cui spetta la competenza gestionale di quella scuola, anche a considerare altre possibilità di accesso e di uscita dalla scuola. Al contempo l'amministrazione comunale sta valutando l'introduzione di nuove misure di sicurezza sulla strada in considerazione, tra cui l'installazione di lampeggianti".

Poi la replica alle parole della consigliera Zuliani: "Siamo rimasti profondamente colpiti e disgustati dalla ignobile speculazione politica che la consigliera Nicoletta Zuliani ha voluto fare dell'incidente di questa mattina, senza alcun rispetto delle studentesse e cercando di addossare all'amministrazione comunale le colpe di un incidente causato da un automobilista che non ha rispettato la segnaletica. Pochi minuti dopo l'accaduto la Zuliani ha messo in rete un video dell'incidente , facendosi tra l'altro riprendere all'interno di una classe della scuola durante l'orario scolastico, utilizzando ancora una volta la scuola e quindi un ufficio pubblico per suoi interessi personali e politici. Anche in questa occasione la consigliera Zuliani non ha avuto rispetto delle istituzioni pubbliche ne' delle studentesse pur di fare una operazione di sciacallaggio politico. Un atteggiamento non nuovo, che condanniamo fermamente.

Nel ribadire la nostra vicinanza alle studentesse ferite e alle loro famiglie , confermiamo la disponibilità dell'amministrazione a trovare altre iniziative utili in termini di sicurezza per studenti e docenti del Manzoni".

"Apprendo dalla stampa l'interpretazione data dagli assessori Tiero e Di Rubbo alla mia reazione dovuta all'ennesimo incidente che sembra quasi annunciato - controreplica poi la consigliera Zuliani -: proprio la scorsa settimana c'era stato in commissione un aspro confronto sul tema. Capisco che adesso chi non ha fatto deve attaccare a tutti i costi, ma garantisco che se il problema verrà affrontato e risolto, sarò io la prima a ringraziarli, perché l'incolumità e il benessere dei ragazzi deve essere una priorità per tutti".

VALORE DONNA - "Siamo indignati – afferma Valentina Pappacena, presidente dell'associazione “Valore Donna” che si dice  vicina alle famiglie delle studentesse investite e pronta a scendere in piazza per protestare al fianco degli studenti -. Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, non dovrebbe andare fiero del suo operato come primo cittadino. Invece di tutelare l'incolumità dei cittadini, mettendo in sicurezza le strade e le scuole che cadono a pezzi, pensa infatti soltanto a fare passerella sui giornali”. Il riferimento di Pappacena è al recente intervento del sindaco sull'omicidio stradale.

“Non è mai sceso in piazza vicino alla gente, ai familiari delle vittime della strada, si è limitato soltanto a due parole scritte in un comunicato stampa inviato ai giornali. E oggi veniamo a sapere che c'è stato un altro incidente, sempre nello stesso punto, sulla stessa strada, per fortuna con conseguenze meno gravi di quelle che avrebbe potuto avere. Il Comune di Latina cosa ha fatto fino ad oggi? Cosa aspetta ad ascoltare le richieste dei genitori, degli studenti e del personale della scuola? Tutti si sentono, e lo sono, in pericolo”.

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