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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Incidenti sul lavoro, progetto Omero per la sicurezza delle donne

Presentati i risultati del progetto dell'Anmil che punta a motivare le lavoratrici a esercitare alcuni diritti fondamentali, all'informazione, alla formazione, alla partecipazione e al controllo

Motivare le lavoratrici a esercitare alcuni diritti fondamentali: il diritto all’informazione, alla formazione, alla partecipazione e al controllo. Questo l'obiettivo di “Omero – La forza della narrazione”, il progetto dell’Anmil, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali punta sul coinvolgimento e la collaborazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS ) e della loro componente femminile, i cui risultati sono stati presentati ieri mattina.

Scopo qualificante del progetto è, infatti, quello di rafforzare la figura dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza come soggetto non burocratico, ma fortemente proattivo di promozione della cultura della sicurezza, per accrescere e creare una catena della consapevolezza con protagonisti le lavoratrici e i loro rappresentanti, le associazioni imprenditoriali e di categoria.

Alla Conferenza Stampa presso la locale Sede INAIL, erano presenti al tavolo dei relatori il Presidente Provinciale dell’ANMIL, Elio Compagnucci; il Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto; il Direttore dell’INAIL, Massimo Podestà; l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Latina, Patrizia Fanti e la Delegata Provinciale alle Pari Opportunità, Filomena Sisca.

“Le riforme del 2008 e del 2009 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – ha spiegato il presidente Compagnucci nella sua relazione – sono state caratterizzate dalla ricerca di un nuovo equilibrio fra repressione e formazione di una coscienza e cultura della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con la creazione di una rete di competenze e responsabilità all’interno dell’azienda con pieno riconoscimento del ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza”.

“In questo quadro – dice Compagnucci -, l’ANMIL per realizzare il proprio intento di costruzione di buone prassi, ha visto come fondamentale il ruolo dei RLS quale veicolo di promozione anche culturale capaci di sollecitare impegni formativi, di prendere in carico i colleghi per orientarne i comportamenti e le modalità di lavoro per una migliore tutela della salute di ognuno e di tutti i lavoratori”.

Omero ha voluto incentrare l’attenzione sulle testimonianze di 8 donne infortunate che si sono prestate con la massima disponibilità a mettere a nudo le loro drammatiche vicissitudini legate ad un infortunio sul lavoro, affinché le loro storie possano essere di spunto di riflessione per tutte le donne lavoratrici. Il Progetto Omero, ha trovato impulso nella stessa volontà di divulgazione e di garanzia del diritto alla sicurezza delle donne sul lavoro, che caratterizza da molti anni l’approccio della nostra Associazione in occasione della Festa della Donna. La scommessa da vincere è proprio quella di arricchire ruolo e campo d’azione di questi responsabili della sicurezza con una migliore capacità di prestare attenzione e cura alla condizione femminile sul posto di lavoro, per rischi specifici che corrono in azienda e senza sottovalutare quelli che affrontano nel complesso della giornata lavorativa per il ruolo mai abbastanza riconosciuto di “imprenditrici dell’azienda-famiglia. La nostra aspettativa – conclude Compagnucci -, è che le nostre aziende sul territorio apprezzino questo progetto, lo adoperino e ci aiutino a diffonderlo”.

Il Prefetto D’Acunto, ha ringraziato l’Anmil per la meritevole iniziativa ed ha ricordato il suo impegno in stretto raccordo con Confindustria, INAIL, ASL per arginare il fenomeno degli incidenti lavorativi, con la stipula di protocolli di intesa per diffondere, promuovere e migliorare la cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro attraverso progetti che mirano alla formazione e all’addestramento pratico dei lavoratori per accrescere la cultura della sicurezza e prevenire gli incidenti.

Il Direttore dell’Inail Massimo Podestà ha tenuto a ribadire che queste iniziative che l’ANMIL propone sempre più frequentemente rivestono una grande importanza nell’azione di una sempre rinnovata attenzione al fenomeno infortunistico e alla prevenzione. Ha ricordato anche che l’INAIL fortemente impegnato su queste tematiche, ha messo a disposizione delle aziende ingenti finanziamenti mirati alla prevenzione, per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’assessore ai Servizi Sociali, Patrizia Fanti e la Delegata Provinciale alle pari Opportunità Filomena Sisca, nei loro interventi conclusivi hanno espresso particolare apprezzamento per l’iniziativa dell’ANMIL non tralasciando di sottolineare l’esistenza di differenze di genere tra uomini e donne che le politiche per la salute e la sicurezza sul lavoro ancora non hanno tenuto nella giusta considerazione ma che forse è giunto il momento che devono tenerne conto.

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