rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Il bilancio

Sul territorio pontino 12 morti sul lavoro nel 2023

La provincia, per incidenza di infortuni mortali, è però in zona gialla. I dati dell'Osservatorio sicurezza Vega Engineering

Alla fine del 2023 il Lazio ha contato 89 vittime di incidenti sul lavoro. La regione però resta in "zona bianca", registrando comunque un’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate del Paese. Da gennaio a dicembre 2023 infatti il Lazio ha fatto registrare un indice di incidenza di mortalità calcolato per milione di occupati pari a 25,4 contro una media nazionale di 34,6. E' quanto emerge dallo studio realizzato dall'Osservatorio sicurezza Vega Engineering. 

"Analizzando i dati delle morti rispetto alla popolazione lavorativa - spiega il presidente dell'Osservatorio, Mauro Rossato - si scopre che alcune province del Lazio presentano un rischio di infortunio mortale sul lavoro superiore alla media nazionale. In particolare, le province a maggior rischio risultano essere Rieti e Viterbo, che si trovano in zona rossa. La provincia di Roma è invece, in zona bianca con un rischio di infortunio mortale sul lavoro molto inferiore rispetto alla media nazionale”. La provincia pontina è in fascia gialla, mentre quella di Frosinone in fascia arancione.

Nel dettaglio, i dati elaborati dall'Osservatorio, evidenziano che l'incidenza di Rieti e Viterbo è rispettivamente di 71,8 e 43,6, numeri che collocano le due province in zona rossa. Segue, in zona arancione, Frosinone, con un'incidenza di 35, e in zona gialla Latina con 28,6 (l'incidenza era 38,8 nel 2022), mentre in zona bianca, con un rischio di mortalità ben al di sotto della media regionale e nazionale, c'è Roma con 21,5.

Da gennaio a dicembre dell'anno passato sono stati 89 i decessi registrati nel Lazio contro i 96 del 2022: 59 quelli rilevati in occasione di lavoro (11 in meno di quelli dello scorso anno) e 30 quelli in itinere (4 in più rispetto al 2022). Nonostante la zona bianca, il numero più elevato di decessi si è verificato in provincia di Roma, seguita da Latina con 12, da Frosinone con 9, da Viterbo e Rieti con 6 e 4. Roma risulta in testa alla graduatoria anche quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 38 vittime. Seguono: Frosinone e Latina con 6 decessi, Viterbo (5) e Rieti (4).

Nel Lazio ammontano però a 40.368 le denunce di infortunio complessive, rispetto alle 585.356 registrate in tutto il Paese. Sanità e assistenza dociale risultano i settori in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (3.696). Seguono i trasporti e magazzinaggio (3.068), il commercio (2.301) e le costruzioni (2.214). Anche in questo caso è ovviamente Roma a far registrare il maggior numero di denucne di intortunio, per un totale di 31.748. La seconda provinca per numero di denunce è però Latina (3.591), seguita da Frosinone (2.028), Viterbo (1.874) e Rieti (1.127).

Infine, sono 16.072 le denunce di infortunio che riguardano donne lavoratrici e 24.296 quelle degli uomini. Le denunce totali dei lavoratori stranieri sono 5.758. Le fascia di età più colpita è quella tra i 50 e i 54 anni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sul territorio pontino 12 morti sul lavoro nel 2023

LatinaToday è in caricamento