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Cronaca

Incidenti: i numeri e le principali cause in provincia. La strategia per una maggiore sicurezza sulle strade

L'impegno della polizia stradale tra repressione e prevenzione. Sinistri mortali in calo - 11 tra novembre 2022 e luglio 2023 -. L’appello alla prudenza per chi si mette alla guida: “Evitiamo distrazioni e non mettiamoci al volante in condizioni psico-fisiche alterate”

Alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di alcol o droga, distrazioni e anche l’alta velocità: sono queste alcune delle principali cause degli incidenti che si verificano sulle strade della provincia pontina. Incidenti che negli ultimi mesi hanno fatto registrare un lieve calo rispetto agli anni passati ma che fanno tenere sempre alta l’attenzione sul tema della sicurezza stradale. Lo sanno bene negli uffici della polizia stradale della provincia di Latina, e ancor di più in questo periodo della stagione, quando complici le vacanze estive le principali località turistiche del territorio vedono intensificarsi l’afflusso di persone che si muovono sulle strade della provincia. 

Più controlli nelle settimane “più calde” dell’estate 

Per questo non solo nei giorni a cavallo di Ferragosto, ma già dalle scorse settimane e in quelle in cui l’esodo estivo è più intenso, sono stati incrementati i servizi di controllo da parte di tutti i distaccamenti della polizia stradale guidata dal comandante provinciale Gian Luca Porroni. E’ lui a illustrarci il lavoro che quotidianamente viene svolto sulle strade pontine per garantire una sempre maggiore sicurezza. L’attenzione come ogni anno è rivolta alle direttrici principali, pensiamo quindi a Pontina, Appia, Flacca, Monti Lepini, la 630 Ausonia e la strada statale 699. “Per i mesi da luglio a settembre abbiamo anche ricevuto dal Ministero un doppio potenziamento con l’istituzione del posto stagionale di polizia preso la scuola di Nettuno con agenti in moto che coprono il litorale nord, da Anzio verso Ostia, e a sud parte della nostra provincia fino al Circeo. Abbiamo ricevuto poi motociclisti di rinforzo che coprono invece l’area fino al sud pontino. Senza dimenticare i pattugliamenti ordinari dei nostri distaccamenti”.

Alcol e droga alla guida

Le osservate speciali sono inevitabilmente le località a maggiore vocazione turistica della provincia, ma anche quelle dove la realtà della movida giovanile è più sentita. Qui si interviene quindi con servizi di controlli diurni ma anche notturni attenzionando soprattutto il fenomeno della guida sotto l’effetto di alcol e droghe. “C’è ancora da parte di giovanissimi, alcuni neo patentati o minorenni al volante delle minicar, poca attenzione su questo aspetto e su cui stiamo cercando di lavorare - spiega il comandante -. Nel corso di un normale controllo la maggior parte delle infrazioni che rileviamo è proprio questa scoprendo che molti giovani mischiano non solo tipologie diverse di alcol ma anche anche alcol e droghe. E questo si verifica nelle diverse fasce di età dei ragazzi. La nostra finalità è quella di prevenire perché la sanzione non deve incidere solo sul portafoglio. Quello che vogliamo far capire proprio soprattutto ai giovani è che l’ebbrezza alcolica rallenta i riflessi, fa abbassare l’attenzione e aumenta l’eccitazione, fa essere meno prudenti. E questo è un rischio per se stessi ma anche per gli altri”. 

Le disattenzioni e l’uso del telefonino 

“Il concetto che noi dobbiamo far passare è quello di essere prudenti” ha commentato ancora Porroni facendo riferimento alle distrazioni durante la guida. Secondo i dati a disposizione della polizia stradale infatti oltre il 30%-40% degli incidenti (è questo un dato nazionale che si riflette anche sul locale a livello provinciale) è causato proprio dalle disattenzioni e in particolare dall’utilizzo del telefonino mentre si è al volante. E’ emerso infatti che in tanti, purtroppo, mentre sono alla guida non solo sono impegnati in chiamate, ma mandano vocali, guardano foto o filmati o si distraggono con i social. “Quando si guida non si può distogliere lo sguardo dalla strada neanche per un secondo. Stiamo cercando di intervenire anche in questo senso con controlli in borghese o inasprendo le sanzioni”. Altro tema delicato quello dell’utilizzo delle cinture di sicurezza “che molte persone alla guida si ostinano a non voler usare - spiega il comandante della polizia stradale -; e lo stesso discorso vale anche per il casco slacciato per chi si mette alla guida dei mezzi a due ruote”. 

La prevenzione oltre alla repressione 

Ma la battaglia per una maggiore sicurezza sulle strade si combatte anche sul campo della prevenzione. Tanti sono stati gli incontri organizzati nel corso dell’ultimo anno scolastico dalla polizia stradale che si è confrontata con circa 3mila studenti in tutta la provincia. “Un grosso lavoro che tiene impegnati tanti agenti ma è per noi un investimento per formare ed educare i futuri utenti della strada. Iniziamo infatti dall’asilo fino alle scuole superiori; siamo stati anche nei centri estivi. Con giochi, disegni e filmati cerchiamo di instillare già il tema della sicurezza”. Ma la formazione e l’educazione stradale devono essere rivolte anche agli adulti che sono gli utenti della strada di oggi. Per questo spesso gli incontri sono stati effettuati anche nei centri anziani e quelli nelle scuole sono stati estesi anche ai genitori, purtroppo ancora con una scarsa partecipazione. Sempre sul tema della prevenzione, d’intesa con alcuni sindacati, dalla polizia stradale è stata portata avanti un’attività per la distribuzione di giubbotti catarifrangenti soprattutto ai cittadini di nazionalità indiana che si muovono sulle arterie della provincia in bicicletta per andare o tornare dal lavoro e che spesso vengono investiti. 

Incidenti in calo. Le cause principali 

Sono quindi le condizioni psicofisiche alterate, la velocità, le distrazioni le cause principali di incidenti. Perché inevitabilmente la componente umana è quella che gioca un ruolo importante. Quella che manca è appunto una giusta educazione stradale. “C’è spesso da parte degli utenti della strada un modo di guidare imprudente” aggiunge Porroni. Anche se l’attenzione da parte della polizia stradale, di concerto anche con Prefettura e Anas, è quello di intervenire sulle strade per avere una maggiore sicurezza. Un esempio fra tutti l’aumento del new jersey lungo la Pontina perché “ci siamo resi conto - ha spiegato il comandante provinciale - che nel tratto di Latina dove è stato messo gli incidenti sono diminuiti. Perché molti anche se c’è la doppia striscia continua attraversano con conseguenze che purtroppo vediamo”. Facendo parlare i numeri, nell’ultimo anno gli incidenti mortali sono stati in lieve calo: nel periodo compreso tra il primo novembre 2022 e il 31 luglio di quest’anno sono stati 11, mentre in totale 417 con circa 400 persone rimaste ferite. Nello stesso periodo preso in esame tra il 2021 e il 2022 gli incidenti sono stati sempre 417 mentre sono stati 15 i mortali, infine tra novembre 2020 e aprile 2021  i sinistri sono stati 427 e 13 quelli con esito mortale. “Paradossalmente la maggior parte degli incidenti mortali - illustra il comandante della stradale - non avvengono sulle grandi direttrici come Pontina, Appia o Flacca, ma sulle Migliare” che con i lunghi rettilinei e gli attraversamenti a raso nell’ultimo periodo sono state spesso teatro di gravi sinistri. Altro elemento emerso dalle statistiche è che lungo le grandi direttrici come l’Appia e la Pontina spesso gli incidenti più gravi si verificano proprio nei pressi dei centri abitati. 

L’appello agli utenti della strada

“L’appello quindi è alla massima prudenza quando ci si mette alla guida; è questa la parola d’ordine - conclude il comandante della polizia stradale -. Vogliamo bene a noi stessi e ai nostri cari: utilizziamo i dispositivi di sicurezza come le cinture, il casco sui mezzi a due ruote e i seggiolini omologati sulle auto. Evitiamo distrazioni, posiamo il telefonino e non mettiamoci alla guida in condizioni psico-fisiche alterate. Non esistono strade pericolose, buone o cattive: in molti casi la componente umana è fondamentale quando ci mettiamo alla guida. Molto dipende da noi”. 

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