Sabato pomeriggio tra gli 800 volontari che desiderano di realizzare “the longest and largest flower petal carpet" ad Aprilia ci sarà anche una squadra di una ventina di infioratori dell’Abbazia di Valvisciolo.

Gli stessi parrocchiani che portano avanti con passione la tradizionale Infiorata di Valvisciolo quest’anno si cimenteranno in una esperienza nuova, extraterritoriale, al di fuori della navata della chiesa, in uno spazio all’aperto e per collaborare gomito a gomito, anche durante tutte le ore notturne, con altri infioratori locali. In uno scambio reciproco di consigli con un obbiettivo comune quello di realizzare il tappeto artistico più lungo del mondo, che si snoderà tra le vie della città per 2700 metri.

Gli infioratori sermonetani avranno la loro postazione lungo corso Giovanni XXIII e il loro quadro che misurerà 4x6 metri sarà il numero 19. Un quadro denso di colori vivaci, con l’utilizzo esclusivo di petali di fiori non trattati che raffigura stilizzato il mistero cristologico e il suo potere salvifico sull’umanità. Sotto le sembianze stilizzate di un otto vi è celato il simbolo dell’infinito anello di congiunzione che attraverso il grembo materno di Maria e attraverso lo Spirito Santo (sotto forma di colomba) ci presenta la maestà del Figlio, con le sue duplici nature: divina e umana. E il Sacramento Eucaristico con il quale Gesù, sotto le specie del pane e del vino, è presente veramente, realmente e sostanzialmente con il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità. Inoltre, vi è il simbolo della croce che ci rammenta la Passione di Cristo e il suo sacrificio.