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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Goletta Verde sulle coste e i fiumi del Lazio: la provincia pontina migliora

In provincia di Latina degli 11 punti monitorati cinque presentano cariche batteriche elevate. Ecco quali

Valori di inquinamento elevati in 17 punti monitorati su 24. E’ l’esito del monitoraggio di Legambiente lungo la costa del Lazio, che anche quest’anno consegna una fotografia a tinte fosche, con la provincia di Roma a guidare una poco lusinghiera classifica.

Il bilancio delle attività di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata allo studio dello stato di salute delle coste e delle acque italiane è stato presentata da Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio; Andrea Minutolo, coordinatore dell’Ufficio scientifico di Legambiente, alla presenza di Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del Conou. Una situazione già critica, cui si aggiungono anche il degrado e i rifiuti, come plastica a materiali ingombranti. Non va meglio sul fronte dell'informazione ai cittadini. La cartellonistica informativa, obbligatoria da anni per i comuni e che dovrebbe avere la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare, è praticamente assente: i tecnici di Goletta Verde che hanno avvistato nel Lazio soltanto un cartello rispetto ai 24 punti analizzati (a Nettuno, punto dove insisteva anche il cartello di divieto di balneazione).

conferenza Roma monitoraggio-2

Il campionamento nei punti critici

Il monitoraggio di Goletta Verde (eseguito dalla squadra di tecnici di Legambiente tra 19 e il 21 giugno 2018) prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che attraverso i corsi d’acqua arrivano in mare. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono stati considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.

I risultati in provincia di Latina

In provincia di Latina degli undici punti monitorati cinque presentano cariche batteriche elevate. Giudizio di fortemente inquinato per i campionamenti per la foce del rio Santacroce (nella zona Gianola, a Formia); e per la foce del rio Recillo (a Scauri, Minturno). Tre i campionamenti giudicati inquinati: alla foce del canale Sant'Anastasia (a Fondi) e a foce Verde a Latina e alla foce del fiume Garigliano a Marina di Minturno. Entro i limiti gli altri campionamenti effettuati: allo sbocco del canale a sud della darsena a Marina di Minturno; in corrispondenza del torrente Lorgato a Gaeta; sulla spiaggia di via Salette a Sperlonga; in tre località di Terracina, Porto Badino, alla Foce del Sisto e sulla spiaggia di Levante adiacente alla darsena del porto.

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