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Cronaca Torre la Felce / Via Piave

Delitto alla Vetreria, parla l’assassino: “Ho colpito per difendermi”

Ascoltato stamattina in tribunale Mohamed Hamida ha detto di aver trafitto il connazionale dopo essere stato aggredito. Intanto il giudice ha confermato la custodia in carcere

Resterà in carcere Mohamed Hamida, il tunisino di 28 accusato di aver ucciso con quattro coltellate il connazionale Husemme Imbahrki.

Il presunto assassino è stato sentito stamattina in tribunale, il quale ha rivelato la sua versione su come sarebbero andate le cose nella tragica notte di lunedì 31 ottobre all’interno dell'ex sito industriale Vetreria Laziale in via Piave a Latina.

Hamida ha raccontato di essere stato aggredito dal 23enne e di averlo colpito solo per legittima difesa. Ha aggiunto anche che, dopo aver colpito il connazionale che era rimasto a terra, è stato proprio lui a chiamare i soccorsi prima di darsi alla fuga.

Durante l’interrogatorio è stato confermato il movente dell’omicidio legato ad un debito di droga.

Dopo averlo ascoltato il giudice ha confermato la custodia in carcere del tunisino.

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