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Cronaca

Intimidazioni al giudice Lucia Aielli, oggi vertice in Prefettura

Analizzato attentamente quanto accaduto e deciso anche di adottare misure volte alla sicurezza personale del giudice. Intanto l'Associazione Nazionale Magistrati di Roma il 28 novembre sarà a Latina per un "presidio di solidarietà"

Si è tenuta questa mattina in Prefettura la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza dopo l’inquietante atto intimidatorio di cui è stata vittima il giudice del tribunale di Latina Lucia Aielli nella giornata di ieri.

La riunione, a cui hanno partecipato il procuratore capo della Repubblica Andrea De Gasperis e i rappresentanti delle forze dell’ordine - il questore Giuseppe De Matteis e i comandanti dei carabinieri, Giovanni De Chiara, e della guardia di finanza, Giovanni Reccia, è stato presieduto dal prefetto di Latina Antonio D’Acunto, che a nome di tutto il comitato ha espresso la sua solidarietà al giudice Aielli, d’intesa con il presidente del tribunale di Latina Catello Pandolfi.

Durante l’incontro di questa mattina si è proceduto, come fanno sapere dalla Prefettura, “ad un’analisi approfondita dell’episodio in questione e del contesto in cui è avvenuto”.
Al termine dell’incontro, tutti i partecipanti hanno inoltre “convenuto unanimamente di adottare misure volte a tutela della sicurezza personale del giudice Aielli”.

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI - Anche l’Associazione Nazionale Magistrati ha espresso “forte, affettuosa e sentita solidarietà alla collega Lucia Aielli, destinataria di una gravissima intimidazione. Si tratta di un gesto macabro e vile diretto contro un magistrato da anni impegnato, con i colleghi di Latina, nel contrasto a una criminalità organizzata che pretenderebbe di imporsi nel tessuto economico pontino - hanno commentato dall’Anm -.

La magistratura continuerà, a Latina come in tutta Italia, a fare il proprio dovere. Le Istituzioni sono tenute ad assicurare le condizioni indispensabili per l’esercizio della giurisdizione e quindi a garantire urgentemente e con ogni mezzo la sicurezza personale dei magistrati e di quanti si occupano di indagini e processi relativi a gravi fenomeni criminali”.

Intanto l’Anm del distretto giudiziario di Roma ha annunciato che il prossimo 28 novembre - giorno in cui secondo quanto annunciato nelle finte epigrafi si sarebbero dovuti svolgere i funerali del giudice Aielli - sarà a Latina "dalla mattina alla sera”, in una sorta “di presidio” per manifestare solidarietà a Lucia Aielli. L'iniziativa è stata annunciata oggi, in un incontro con la stampa, dalla Giunta (il presidente Giacomo Ebner, il segretario Eugenio Albamonte e uno dei componenti, Costantino de Robbio): "Vogliamo dimostrare alla nostra validissima collega - hanno detto i tre magistrati romani - che siamo un corpo unico. Siamo preoccupati; non dobbiamo aspettare il morto, ma questo clima di delegittimazione e' pericoloso e non solo rischia di isolare il magistrato, ma anche di esporlo ad episodi come quello della collega Aielli”.

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