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Cronaca Aprilia

Intimidazioni ai politici locali, relazione della Commissione Parlamentare: attenzione su Aprilia

Nella relazione conclusiva della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni ai danni degli amministratori locali citato anche il caso di Aprilia. Il sindaco ascoltato nei mesi scorsi

Anche Aprilia citata nella relazione conclusiva della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni ai danni degli amministratori locali illustrata nei giorni scorsi dal presidente, la senatrice Doris Lo Moro

I lavori della seduta, a cui ha preso parte anche il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, sono stati aperti dal saluto istituzionale del presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha sottolineato il dato statistico in aumento relativo agli atti intimidatori nei confronti dei pubblici amministratori degli enti locali, testimoniando il proprio personale plauso ai rappresentanti istituzionali che a certi fenomeni resistono, continuando con spirito di servizio il proprio mandato elettorale.

A seguire gli interventi sono stati del Vice Ministro dell’Interno, senatore Filippo Bubbico, del Vice Presidente di Avviso Pubblico Paolo Masini e del Presidente della Giunta Regionale Calabria Mario Oliverio.

E soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Terra, ascoltato nei mesi scorsi in pubblica audizione, per l’importante lavoro svolto dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta “che per la prima volta non solo traccia un quadro statistico esauriente su tutto il territorio nazionale riferito ad attentati ed intimidazioni, ai danni dell’amministratore dell’ente locale, ma allo stesso tempo evidenzia una linea di demarcazione tra fatti avvenuti per ritorsioni legate a motivi di servizio (come la delusione per non aver ottenuto un posto di lavoro o una casa chiesta al Sindaco o all’Assessore, ma anche a causa di un trattamento sanitario obbligatorio), e fatti evidentemente intimidatori”.

"Interessanti - concludono dall’amministrazione di Aprilia -, infine, le conclusioni a cui è giunta la Commissione Parlamentare d’Inchiesta, che si è rivolta ai rappresentanti del Parlamento con proposte di modifiche legislative in materia penale riguardanti più in particolare la modifica dell’art. 338 c.p. (violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario), al fine di estendere l’ambito di applicazione anche alle condotte commesse ai danni di singoli componenti; la modifica dell’art. 90 del testo unico delle leggi per la competizione e l’elezione degli organi delle amministrazioni comunali (prevedendo sanzioni anche per coloro che con minaccia o con atti di violenza ostacolano la libera partecipazione di altri alle competizioni elettorali); l’introduzione di una circostanza aggravante ad effetto speciale per gli atti intimidatori di natura ritorsiva commessi contro amministratori locali nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni o del servizio”.

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