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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Calci e pugni alla moglie, botte anche con la mazza da baseball e violenze sessuali

Dopo anni di abusi la donna ha denunciato ed è stata collocata in una struttura protetta. Per il marito si sono aperte le porte del carcere

Una lunga serie di vessazioni e violenze fisiche e psicologiche fin dai primi anni del matrimonio. Aggressioni ripetute, insulti e offese, botte anche davanti alle figlie minorenni. E poi violenze sessuali, anche durante le gravidanze della moglie.

Per una donna di nazionalità indiana l'incubo è finito, dopo molti anni, solo il mese scorso, quando ha trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti e le violenze subite ed è stata allontanata e collocata in una struttura protetta. Ora il marito, connazionale di 35 anni, è stato arrestato ed è finito in carcere in esecuzione di una custodia cautelare. E' accusato di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della moglie. 

L'indagine della squadra mobile di Latina è scaturita dalla denuncia della donna, che a maggio ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine e di raccontare tutto, riferendo agli investigatori di essere stata vittima di gravi episodi di violenza fisica e psicologica da parte dell'uomo fin dal 2016, quando si erano sposati. Ha elencato dunque una lunga serie di vessazioni, a partire dal controllo ossessivo del suo cellulare e di ogni suo spostament all'uso di epiteti offensivi e denigratori, fino alle aggressioni che erano avvenute anche durante le gravidanze della donna e che si consumavano poi davanti alle figlie minorenni. Il marito la costringeva inoltre ad avere rapporti sessuali e di fronte a un rifiuto la picchiava con schiaffi, calci e pugni arrivando perfino a utilizzare una mazza da baseball.

Gli investigatori hanno trovato riscontri al racconto della vittima grazie alla testimonianza del fratello della donna e all'acquisizione dei numerosi referti medici e delle foto che immortalavano le lesioni, i lividi, le contusioni dovute alle botte. La procura ha così richiesto e ottenuto dal giudice per le uidenze preliminari del tribunale di Latina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. La mattina del 6 giugno scorso il 35enne è stato rintracciato nell'azienda agricola dove lavorava come bracciate ed è stato arrestato.

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