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Cronaca

I commercialisti chiedono al Tribunale un aumento dei compensi per gli incarichi

Lettera della presidente dell'Ordine Raffaella Romagnoli: "Gli onorari vanno adeguati al tasso di inflazione che si è attestato intorno al 16,2%"

L’Ordine dei commercialisti di Latina chiede l’adeguamento all’inflazione dei compensi giudiziali e la valorizzazione delle prestazioni in sede di liquidazione superando il minimo quale riferimento tendenziale.

Questo il senso della lettera inviata dalla presidente dell’organismo Raffaella Romagnoli al presidente del Tribunale di Latina, Caterina Chiaravalloti.  Dopo avere sottolineato gli effetti negativi conseguenti al Covid, ai conflitti russo-ucraino e israelopalestinese, “tutti peraltro accompagnati da onerose speculazioni e dalle politiche UE di aumento dei tassi di interesse” la Romagnoli chiede che il Tribunale, “in tutte le sue sezioni (civili e penali) in sede di liquidazione dei compensi spettanti ai commercialisti per incarichi giudiziali, sempre nel rispetto dei limiti tariffari massimi normativamente fissati, adegui gli onorari al tasso di inflazione che si è complessivamente attestato intorno al 16,2%.”

“L’occasione, peraltro, appare propizia – conclude la presidente - per richiamare l’attenzione anche sul fatto che, pur contenendo le normative tariffarie per prestazioni giudiziarie una articolazione su valori minimi, medi, massimi, le liquidazioni degli onorari siano sempre più frequentemente ai minimi, quasi che la prestazione resa potesse essere sistematicamente qualificata di minimo pregio”.

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