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Lunedì, 29 Aprile 2024
I controlli

Ispezioni nelle mense scolastiche, 21 attività controllate: la metà non conformi

La campagna dei carabinieri del Nas al livello nazionale. In un istituto del capoluogo scoperte inadeguatezze strutturali nei locali di una scuola

Con l’inizio dell’anno scolastico, il comando dei carabinieri per la tutela della salute, d’intesa con il ministero della Salute, ha realizzato al livello nazionale una campagna di controlli finalizzata alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering assegnatarie della gestione delle mense degli istituti scolastici. Le attività ispettive, svolte nell’ultimo mese, hanno interessato circa 1.000 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti superiori e universitari, sia pubbliche che private. Fra le ditte controllate, 257 hanno evidenziato irregolarità, pari al 27%, accertando 361 violazioni penali e amministrative, con sanzioni pecuniarie per 192mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione e conservazione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto.

Nello stesso contesto è stata disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di 13 aree cucina o depositi alimenti per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità, di formazioni di muffe, di insetti ed escrementi di roditori. 

Per quanto riguarda l'attività condotta sui territori di competenza, i carabinieri del Nas di Latina hanno eseguito 35 ispezioni complessive in aziende di ristorazione collettiva delle scuole, accertando in totale 18 irregolarità ed erogando sanzioni per 21mila euro. Sequestrati inoltre, nel corso delle operazioni, 225 chili di derrate alimentari (come pane, riso, sughi e carne) che non avevano tracciabilità, erano scadute o custodite in modo inadeguato.

In particolare, in provincia di Latina i militari del Nucleo antisofisticazione hanno ispezionato 21 attività, 11 delle quali risultate non conformi. Sette sono state le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 10.500 euro a causa di carenze igienico sanitarie, per la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo Haccp e non conformità di carattere strutturale. In un istituto scolastico di Latina sono state inoltre accertare inadeguatezze strutturali che riguardano sia i locali di sporzionamento dei pasti sia dei locali refettori. Nello stesso contesto, è stata disposta l'immediata chiusura di un'aula per la presenza diffusa di umidità e muffe.

Nel sud pontino infine, è stato segnalato all'autorità amministrativa un centro cottura per inadempienze rispetto al capitolato di appalto per la somministrazione di un alimento di qualità diversa da quella prevista.

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