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Cronaca Isonzo / Viale XXI Aprile

LLab compie un anno. Pernarella: “La cultura può produrre ricchezza”

Primo bilancio positivo per le attività del laboratorio artistico guidato dall'attore pontino: "Si può creare lavoro in questo settore e fare in modo che Latina esporti produzioni artistiche"

Un punto di partenza per la creazione di un vero e proprio settore produttivo legato alla cultura. Con l’obiettivo di valorizzare le professionalità pontine, dare lavoro a tecnici e artisti, creare produzioni artistiche in grado di varcare i confini della provincia. È questo l’orizzonte operativo che Clemente Pernarella ha tracciato presentando il bilancio del primo anno di LLab - Laboratorio Latina e illustrando i progetti in cantiere, in attesa del rinnovo della convenzione con il Comune di Latina e dopo aver incassato il rinnovato sostegno della Provincia e quello di due nuovi sostenitori, la Camera di Commercio e Confindustria Latina.

L’attore pontino ha snocciolato ieri in una conferenza di presentazione al teatro Cafaro numeri e nomi dei primi dodici mesi di lavoro del laboratorio lanciato con l’associazione Lestra. Ventisette gli spettacoli ospitati in due rassegne di prosa, che hanno dato spazio a 15 compagnie teatrali della provincia pontina. Di rilievo la risposta del pubblico: 5.400 le presenze registrate in totale. Tre gli spettacoli prodotti, anche con la collaborazione di Antonio Pennacchi.

I numeri che più stanno a cuore a Pernarella sono però proprio quelli legati all’attività di produzione e laboratoriale: LLatina ha messo in moto una scuola di formazione che utilizza 22 docenti professionisti, che per la metà sono espressione del territorio di Latina e provincia. E sulla possibilità di creare nel comprensorio pontino una realtà economicamente virtuosa nel campo della cultura e dell’arte l’attore-regista si è detto fiducioso: “Parlare di cultura oggi significa parlare di lavoro, occupazione e creazione di ricchezza economica. Il nostro obiettivo è di dare finalmente un’identità a questa provincia e cominciare ad esportare prodotti e non più solo ad importarli”.

“La nostra è una realtà aperta - ha spiegato Pernarella, che cita la cooperazione con altre associazioni e compagnie teatrali pontine - ben vengano le collaborazioni con chi ha bisogno del nostro sostegno organizzativo”. Una richiesta analoga viene fatta alle istituzioni locali, soprattutto per poter continuare a fare del palazzo della Cultura di Latina un laboratorio di produzione artistica: “Vogliamo che le istituzioni ci accompagnino in questo percorso. All’amministrazione non chiediamo un contributo economico ma un supporto organizzativo”.

E sul palco i rappresentanti di Comune, Provincia, della Camera di commercio e di Confindustria hanno plaudito all’esperienza avviata da LLab. “Non abbiamo bisogno di menti che vengano da fuori - ha affermato il vicepresidente della Provincia, Salvatore De Monaco - per gestire questa struttura del teatro di Latina. Abbiamo qui le professionalità per creare qualcosa che vada al di là del mettere insieme un cartellone di spettacoli. Abbiamo un capitale culturale formato da persone che possiamo far crescere. La Provincia ci sarà”.

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