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Cronaca

Lavoratore licenziato, Corden Pharma condannata a reintegrarlo

La sentenza emessa dal giudice del lavoro del Tribunale di Latina

Il giudice del lavoro del Tribunale di Latina ha annullato il licenziamento di A.C., lavoratore della Corden Pharma e condannato l'azienda a reintegrarlo.

Il lavoratore, occupato sin dal 1984, era stato licenziato il 30 aprile dello scorso anno sulla base di una serie di addebiti poi risultati inesistenti o non provati o tenui e non congrui a giustificare la grave sanzione. A sostegno del lavoratore si è schierato immediatamente il sindacato Confail con il suo segretario nazionale Gianni Chiarato e l'assistenza legale dell'avvocato Rita Guida che ha evidenziato l'assoluta gravità del comportamento del datore di lavoro mettendo in evidenza la pericolosità del suo comportamento, vista la superficialità con la quale l'azienda ha prima istruito la procedura e poi proceduto al licenziamento.

Una situazione che poteva diventare, come sottolineano i vertici della Confail, un pericoloso precedente per i diritti dei lavoratori. “Il pronunciamento del giudice del lavoro – spiega ancora Confail - assume un significato importante per almeno altre due ragioni.  La prima è che, in un momento storico nel quale i diritti dei lavoratori sono sotto attacco, dimostra che ci sono ancora lavoratori e sindacati e segretari che si battono perchè quei diritti, faticosamente conquistati,  non vengano conculcati. La seconda è che rappresenta un chiaro esempio di ciò che i datori non possono e non devono fare contro i lavoratori ed  un chiaro monito affinché si comprenda che il licenziamento, in quanto misura della massima gravità, non può essere comminato con superficialità, strumentalmente o per aggirare la legge”.

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