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Cronaca

Operazione Ascaris, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e corruzione: fissati gli interrogatori

Compariranno davanti al gip del tribunale di Latina i primi arrestati nell'ambito dell'indagine condotta a Latina dalla Digos che ha permesso di scoprire un sistema di falsi di documenti per ottenere il permesso di soggiorno

Sono fissati per domani, 25 giugno, i primi interrogatori nell'ambito dell'inchiesta Ascaris, che ha portato a cinque misure cautelari a Latina e a 18 indagati. Compariranno davanti al giudice per le indagini preliminari Luigi La Rosa i primi arrestati, accusati a vario titolo di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e corruzione. Quattro in totale gli arresti, a carico di Munish Kumar, Muhammad Afzal e Devender Singh Nanda (ques'ultimo ai domiciliari), e di un italiano, il dipendente della Prefettura Danilo Nigro. Una quinta persona, fino a ieri ancora irreperibile, è invece destinataria dell'obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria.

Le indagini condotte dalla Digos di Latina hanno consentito di fare luce sull'ennesimo sistema di sfruttamento dei migranti: un giro di documenti falsi e falsi contratti di locazione che consentivano agli stranieri, soprattutto indiani, di regolarizzare la loro posizione sul territorio italiano. Tutto questo ovviamento dietro pagamento di consistenti somme di denaro: anche 500 euro per riuscire ad ottenere la documentazione utile a ottenere il permesso di soggiorno. 

Particolare il ruolo del dipendente della Prefettura, in passato in servizio allo Sportello unico per l'immigrazione. Nigro, secondo la ricostruzione degli investigatori, si occupava di fornire informazioni utili sull'iter delle pratiche e di dare indicazioni sul percorso da seguire per ottenere il rilascio del permesso. 

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