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Sabato, 27 Aprile 2024
Latina

Presidio dei cittadini contro il degrado di via Don Morosini. Il Comune promette vigilanza e controlli

La manifestazione organizzata ieri, sabato 9 settembre, dalla Cisl. Presenti anche la sindaca Celentano e gli assessori Nasso e Addonizio

Un presidio dei cittadini contro il degrado di via Don Morosini. A organizzarlo è stato il sindacato Cisl di Latina, che nella giornata di ieri, sabato 9 settembre, ha riunito decine di residenti del quartiere che ormai da molti anni convivono con una situazione di disagio. A poco è servita l'operazione messa in campo lo scorso marzo quando il Comune, guidato dal commissario prefettizio, decise di sgomberare il viale dagli accampamenti delle persone senza fissa dimora, ripulire e smontare addirittura le panchine. I clochard si sono solo spostati di qualche decina di metri e la maggior parte ha rifiutato soluzioni alternative per dormire. 

I residenti sono esasperati e il Comune da parte sua vuole dare prova di attenzione sul caso, facendo presidiare da giorni la zona dagli agenti della polizia locale. Quale sia però la soluzione definitiva per queste persone non è ancora chiaro.

Alla manifestazione organizzata ieri dal sindacato hanno preso parte comunque il segretario provinciale Roberto Cecere e anche la sindaca Matilde Celentano e l'assessore ai Servizi sociali Michele Nasso, diversi consiglieri comunali di maggioranza e l'assessore all'Ambiente Franco Addonizio. L'amministrazione ha ribadito l’impegno per risolvere il problema, del quale si discute già su tavoli e incontri, alla presenza delle forze dell’ordine e degli assistenti sociali, con l'obiettivo di restituire il quartiere alla comunità. La sindaca Celentano, da parte sua, ha annunciato l'installazione di un sistema di videosorveglianza e l'incremento delle unità di polizia locale in funzione di controllo, ribadendo la necessità di collocare i senza fissa dimora in dormitori o situazioni protette, come del resto si cerca di fare da anni. Resta però la preoccupazione dei residenti, come pure la situazione di forte disagio vissuta anche da donne e uomini che vivono in condizioni disperate. 

"Questa presenza massiccia di cittadini dimostra che il problema esiste ed è fortemente percepito, come tra l’altro segnalato ormai da anni alle istituzioni dal nostro sindacato - commenta Cecere - Una situazione ereditata dall’attuale amministrazione che ringrazio per essere qui oggi, alla quale ribadiamo la nostra vicinanza, al pari delle forze dell’ordine. È necessario l’impegno e la sorveglianza di tutti. I corpi intermedi servono anche a gestire meglio la comunità e se siamo qui oggi è per dare delle idee e proporre soluzioni concrete per riappropriarsi di tali spazi, oltre a concedere nuova dignità a queste persone attraverso dei percorsi di inclusione sociale. Sgombriamo il tavolo da questi episodi negativi che finiscono sulla stampa locale e nazionale e che non fanno bene alla città, soprattutto in un momento storico che la vede candidata a Capitale della Cultura Italiana 2026. Questo presidio è servito a ribadire che i residenti non ne possono più di affacciarsi alla finestra e assistere a degrado, incuria ed episodi di violenza: c’è una richiesta forte di vigilanza, attenzione e controllo".

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