Nawamed, all'ex Rossi sud un impianto per fitodepurare le acque e riutilizzarle

Un progetto che parte da lontano e che sta per diventare realtà quello di Nawamed per il recupero e della fitodepurazione delle acque del quale la Provincia di Latina è capofila nell’ambito di una partnership tra i paesi del Mediterraneo il cui obiettivo è quello di incrementare il ricorso a tecnologie innovative e sostenibili a basso costo, per l’utilizzo di risorse idriche non convenzionali.

Così grazie ad un finanziamento di 150mila euro dell’Unione Europea nell’area dell’ex Rossi sud verrà realizzato un impianto per la fitodepurazione delle acque reflue, di quelle grigie e di quelle bianche che potranno dunque essere recuperate e riutilizzate combattendo lo spreco idrico.

Il progetto, altamente innovativo, è stato presentato ieri dal presidente della Provincia Carlo Medici, dal delegato all’ambiente Giovanni Bernasconi e dal dirigente del settore Nicoletta Valle.

“Un fiore all’occhiello per il nostro territorio e per questo ente – ha spiegato Medici – diventare capofila di un progetto all’avanguardia nella conservazione di questa risorsa e nella tutela dell’ambiente”.

“Il nostro ruolo – ha aggiunto Bernasconi – sarà anche quello di insegnare agli altri Paesi che fanno parte del progetto Nawamed, in questo caso la Giordania, il Libano e Malta, il sistemi di fitodepurazione per il recupero e il riutilizzo delle acque” .

Come ha spiegato Nicoletta Valle all’interno di Nawamed sono previste ulteriori attività quali l’organizzazione di incontri di formazione, la distribuzione di kit sul risparmio idrico, la predisposizione di piani municipali per la gestione integrata dell’acqua a basso costo. Latina insomma trasferirà il proprio knowhow ad altri paesi dell’area mediterranea contribuendo a determinare un’azione tesa alla tutela di una risorsa, quella idrica, che rischia di esaurirsi sempre più velocemente.