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Cronaca

Coronavirus, molti pazienti ex covid presentano sindrome post traumatica da isolamento

Il punto della situazione di Miriam Lichtner, direttore della Uoc di Malattie infettive del Goretti, sull'attività dell'ambulatorio attivato dal 5 maggio per i pazienti dimessi dopo il coronavirus

Pazienti ormai negativi al covid, clinicamente guariti e in ripresa ma che presentano ancora uno stato infiammatorio importante o che, in alcuni casi, presentano anche una sindrome post traumatica dovuta al prolungato isolamento. A fare il punto della situazione all'agenzia Dire è Miriam Lichtner, direttore della Uoc di Malattie infettive dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina e docente presso l'Università La Sapienza di Roma. 

Si fa il punto dunque sull'attività dell'ambulatorio integrato infettivologico-.pneumologico post covid attivato al Goretti a partire dal 5 maggio, che prevede una presa in carico del paziente da una equipe multidisciplinare. "L'ambulatorio  - ha spiegato alla Dire la dottoressa Lichtner - è partito i primi giorni del mese di maggio. Da subito abbiamo compreso che era molto importante seguire post dimissione tutti i pazienti gravi che erano stati ricoverati presso l'ospedale Goretti. Abbiamo richiamato tutti i pazienti per livello di gravità e pian piano ora stiamo richiamando tutti gli altri. Ad oggi sono stati sottoposti a controllo quasi la metà dei pazienti, pari a 110 circa che erano stati ricoverati nei nostri reparti. I primi esami a cui sono avviati sono quelli ematici per poi essere inviati ai successivi controlli di valutazione clinica e strumentale. La nostra equipe è multidisciplinare per poter prendere in carico il paziente in modo globale e al fine di valutare sia l'aspetto infettivologico che pneumologico. I primi risultati ci dicono che queste persone hanno ancora uno stato infiammatorio importante dal punto di vista dei parametri ematici, però stanno clinicamente molto
meglio". "Un altro punto importante - aggiunge - è che molti pazienti presentano una sindrome post traumatica con disagi importanti dovuti anche al prolungato isolamento e quindi chiaramente la presa in carico deve essere necessariamente multidisciplinare".

"Questi pazienti contattati da noi e senza appuntamento - spiega all'agenzia Dire la dottoressa Maria Gioconda Zotti, medico presso l'Uosd di Pneumologia dell'ospedale Goretti di Latina - accedono all'ambulatorio e vengono sottoposti a una serie di indagini che richiedono una collaborazione multidisciplinare di diversi specialisti. Il primo esame che viene effettuato è il tampone, a seguire l'esame sierologico e tutta una serie di indagini ematochimiche. I pazienti che risultano negativi al tampone accedono alla fase ambulatoriale. Nel reparto di pneumatologia poi il paziente è sottoposto alla valutazione specialistica, segue un'ecografia del torace e un ecocardiogramma. Dagli esiti di questi esami e in base alla sintomatologia, è prevista anche una tac di controllo e una spirometria completa che ci aiutano a capire se c'è una compromissione polmonare". 

Questi dunque gli esami previsti di prassi per i pazienti che accedono all'ambulatorio post covid del Goretti, all'interno del quale sono osservati al momento oltre 110 pazienti. "Dai dati preliminari sui primi pazienti valutati - aggiunge Zotti - noi medici siamo incoraggiati perché, dal punto di vista respiratorio, la maggior parte dei soggetti manifesta un ottimo recupero osservato sia dal punto di vista funzionale che dallo studio della tac. Siamo ottimista ma per poter tirare le somme realmente dobbiamo concludere lo screening di tutti i pazienti". 

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