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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Folle di gelosia chiudeva in casa la compagna e le vietava di usare il telefono

Un 45enne di Latina rinviato a giudizio per stalking: comportamenti persecutori anche dopo la fine del rapporto con intrusioni nell'abitazione

Era diventato un vero e proprio incubo per la sua compagna e anche quando lei lo ha lasciato lui ha continuato a tormentarla con una gelosia incontrollabile.

Oggi per l’uomo, un 47enne di Latina, è arrivato il rinvio a giudizio: dovrà comparire davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Laura Morselli il 15 gennaio prossimo per rispondere del reato di stalking per avere posto in essere una condotta reiteratamente molesta o vessatoria ai danni della vittima.

I fatti oggetto del procedimento vanno inquadrati in un arco temporale fino a novembre 2020. Secondo il racconto della donna, che alla fine ha deciso di presentare una denuncia, A.M., queste le sue iniziali, era ossessionato dalla gelosia già nel periodo in cui i due convivevano: non le consentiva di usare il telefono, in qualche occasione l’aveva anche chiusa in casa per impedirle di uscire. La situazione è addirittura peggiorata quando lei ha deciso di mettere fine alla loro relazione perché il suo comportamento è diventato ancora più persecutorio: entrava di nascosto a casa di lei e rovistava nei suoi cassetti cercando prove di un presunto tradimento e una volta si era anche introdotto nell’abitazione entrando dal balcone. Questa mattina il 45enne, assistito dall’avvocato Agrippina Porcelli, è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina mario La Rosa il quale, a conclusione della camera di consiglio, ha accolto la richiesta del pm e lo ha rinviato a giudizio per stalking. In aula c’era anche l’avvocato Giovanni Luparo che si è costituito parte civile per conto della vittima.

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