"Bastardo, infame": mesi di minacce e insulti al vicino di casa. Poi scatta il divieto di avvicinamento
Una coppia residente nel quartiere Nicolosi indagata per stalking. Lo aspettavano davanti la sua abitazione e hanno anche tentato di investirlo con l'auto
Insulti e minacce di ogni genere compreso un tentativo di investimento con l’auto. Lo stalking è andato avanti per un paio di mesi nella cornice del quartiere Nicolosi dove una coppia di stranieri ha letteralmente perseguitato un altro residente della zona che tra luglio e agosto ha presentato una serie di denunce alla Questura fino a quando il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario non ha emesso una ordinanza con divieto di avvicinamento alla vittima per i due molestatori che sono stati iscritti nel registro degli indagati per stalking.
Si tratta di un uomo di nazionalità tunisina e di una donna marocchina, che abitano in via Corridoni, che per settimane hanno aspettato la vittima, marocchino che vive a poca distanza da loro in via Grassi, per molestarlo e rivolgergli ogni genere di insulto. “Sei un bastardo… sei un infame”, “Sei un fr…”, frasi alle quali si è aggiunta la minaccia di violentare la madre e poi, passando ai fatti concreti, un tentativo di investirlo con l’auto. L’uomo si è ricolto alla Polizia denunciando ogni singolo episodio a partire dai primi di luglio. Nonostante ciò le minacce non si sono interrotte e alcuni giorni fa il sostituto procuratore Marco Giancristofaro ha chiesto ed ottenuto dal gip Cario un provvedimento di divieto di avvicinamento a carico della coppia accusata di stalking.
Questa mattina in Tribunale i due sono comparsi davanti al giudice Cario per l’interrogatorio di garanzia ma hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’ordinanza resta dunque in vigore.