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Cronaca

Anestesista accusato di truffa chiede di scontare la pena con lavori di pubblica utilità

Il medico per cinque anni avrebbe lavorato, oltre che per la Asl, per alcune strutture romane. Il danno causato ammonta a quasi 20mila euro

Ha chiesto la messa in prova per scontare la condanna con lavori di pubblica utilità ma il giudice deciderà soltanto nel momento in cui sarà stato trovato un accordo con l’imputato sulla restituzione del denaro equivalente al danno provocato alla Asl per la quale l’operatore sanitario lavorava.

Marcello Paladino è infatti accusato di truffa in quanto, come medico anestesista dipendente a tempo determinato del presidio ospedaliero Nord dell’Azienda sanitaria di Latina in regime di esclusività avrebbe omesso di dare conto delle attività mediche effettivamente svolte senza alcuna autorizzazione in alcune strutture private romane procurandosi un ingiusto profitto che ammonterebbe a 19.149 euro, il corrispettivo delle indennità che la Asl gli ha corrisposto per il regime di esclusività.

Gli accertamenti della Procura avrebbero consentito di accertare che tali prestazioni non autorizzate sarebbe andate avanti dal febbraio 2010 fino a dicembre 2014.  Per il medico anestesista la Procura ha chiesto il giudizio immediato e ora sarà il giudice per l’udienza preliminare a valutare la richiesta dell’imputato e a trovare con la difesa un accordo sulla restituzione del provento della truffa.

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