Usura bancaria, richiesta di condanna per i vertici di Banca Sella
Il processo nato dalla denuncia di un imprenditore nautico di Nettuno per un tasso di interesse superiore al consentito
Tre richiesta di condanna per usura bancaria a carico di altrettanti alti funzionari di un istituto di credito sono state presentate ieri mattina ieri mattina al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giorgia Castriota.
Gli imputati sono il presidente del Consiglio di Amministrazione di Banca Sella nonché ex presidente dell’Associazione bancaria italiana Maurizio Sella, dell’amministratore delegato dello stesso istituto Attilio Viola e del responsabile dell’area crediti Silvana Terragnolo. Nel processo che si svolge con rito abbreviato il pubblico ministero Claudio De Lazzaro ha chiesto una condanna a due anni di reclusione per il primo imputato e a un anno e quattro mesi per gli altri due.
L’inchiesta, condotta dal Nucleo provinciale della Guardia di finanza di Latina, era nata in seguito alla denuncia di un imprenditore nautico di Nettuno del dicembre 2009 e, dopo una serie di accertamenti e consulenze tecniche, la Procura era arrivata alla conclusione che Terragnolo non avrebbe impedito, pur avendone l’obbligo giuridico, la concessione all’imprenditore di Nettuno di un finanziamento da 910mila euro con un tasso superiore a quello previsto, comportamento al quale avrebbero concorso Sella e Viola i quali, pur avendone la possibilità non lo avrebbero impedito. Ieri, dopo le richieste del pm l’udienza è stata aggiornata al 6 marzo per gli interventi dei legali degli imputati prima che il gup si ritiri in camera di consiglio per la sentenza.